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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Albano Albano Laziale / Corso Giacomo Matteotti

Quando i Castelli Romani erano la meta delle nostre vacanze

"Andavamo in vacanza ai Castelli" è l'ultimo libro del giornalista Maurizio Bocci che ripercorre con racconti e immagini i tempi passati quando i Castelli Romani erano il luogo di vacanza dei nobili romani

"Andavamo in vacanza ai Castelli" è il nuovo libro del giornalista Maurizio Bocci, cultore della storia e delle tradizione dei Castelli Romani che attraverso racconti e immagini ricostruisce nel suo ultimo lavoro l’epoca in cui proprio i Castelli Romani erano la meta preferita per le vacanze e la villeggiatura dell’aristocrazia e dalla borghesia romana e non solo.

Il periodo d’oro dei Castelli Romani come il luogo delle vacanze prediletto da nobili, clero e alta borghesia, dura tre secoli dalla fine del Seicento fino agli anni Cinquanta dello scorso secolo, circa trecento anni che hanno fatto sì che i borghi dei Castelli, poi diventate città, si arricchissero di palazzi signorili, sedi vescovili, ville storiche dagli arredi sontuosi. I primi caldi estivi popolavano queste residenze estive per godere del clima fresco delle colline dei Colli Albani.

“Andavamo in vacanza ai Castelli” è una vera e propria gita nei nostri territori cominciando da Albano la perla dei Castelli Romani, per soffermarsi a Castel Gandolfo con i grandi artisti che nel loro grand tour ottocentesco rimanevano affascinati dalle bellezze del lago e ancora la nobiltà romana nelle sue ville frascatane, Grottaferrata con i suoi giardini e villini in stile liberty e ancora i borghi di Monte Porzio, Rocca di Papa e il castello di confine Velletri.

Maurizio Bocci ricostruisce il periodo in cui i Castelli Romani proprio perché meta turistica erano pieni di alberghi di alto livello, locande e piccoli appartamenti presi in locazione e ne fa anche una ricostruzione per immagini pubblicando oltre 140 cartoline storiche, che i villeggianti spedivano in tutta Italia per documentare i loro soggiorni a due passi dalla Città Eterna.

Il lavoro di Maurizio Bocci non può non far riflettere su come oggi i Castelli Romani abbiano perso quel loro essere centro turistico e la vicinanza alla Capitale se nei secoli scorsi era un punto di forza, oggi ne è quasi una debolezza: fagocitati dai ritmi della metropoli, dal traffico, una Roma lontana perché non collegata con mezzi pubblici degni di una città metropolitana europea, pochi turisti che spesso trovano i principali attrattori culturali chiusi il fine settimana con pochissime eccezioni. Se nel passato si andava ai Castelli per vacanza, ora ai Castelli si vive e la frenesia quotidiana ha preso il posto della tranquillità vacanziera.

Le prime due presentazioni del libro di Maurizio Bocci si terranno giovedì 1° dicembre alle ore 17 presso la sala consiliare del Comune di Rocca Papa e la successiva il 15 dicembre presso il Museo Diocesano di Albano.

 

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