Acqua all'arsenico: concessa la deroga dall'Unione Europea
Dopo mesi di emergenza e di rubinetti chiusi in molti comuni del Lazio e dei Castelli Romani in particolare arriva la deroga dell'Unione Europea che permette di erogare acqua con livello di arsenico fino a 20 microgrammi
Dopo l'emergenza arsenico scoppiata nel mese di novembre quando era scaduta la deroga dell'Unione Europea che permetteva di superare i livelli imposti dalla legge e la chiusura dei rubinetti in diversi comuni dei Castelli Romani e del Lazio, in particolare nel comune di Velletri, il governo europeo ha cercato di mettere fine allo stato di incertezza concedendo un ulteriore possibilità di derogare alla legge.
Come annunciato dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini l'Unione Europea ha concesso la possibilità di erogare acqua per scopi potabili con un livello di arsenico fino a 20 microgrammi e non 10 come stabilito dalla normativa italiana.
“La Regione Lazio ha ottenuto dalla Commissione Europea la deroga per erogare acqua con contenuto di arsenico fino a 20 microgrammi per litro - ha detto in una nota di stampa la Presidente Polverini - Ringrazio l’assessore all’Ambiente Mattei per il lavoro svolto in tutti questi mesi, di concerto con i Comuni, i gestori delle acque e le Asl, e presso la Commissione europea”.
“La concessione della deroga anche al Lazio, come accaduto per altre regioni - aggiunge – ci consentirà di procedere rapidamente all’attuazione del piano di rientro dei livelli dell’arsenico nei valori di legge, fissati a 10 microgrammi per litro, un piano che l’Europa ha ritenuto credibile e affidabile a riprova dell’attenzione che la Regione Lazio pone alla salute dei cittadini”.