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Aurelio Primavalle / Via Premosello

Nuova "antenna selvaggia" a Boccea: Legambiente chiede la legge regionale

Un altro caso di "antenna selvaggia". Questa volta il nuovo impianto di telefonia mobile è stato collogato in zona Boccea. Legambiente lamenta l'assenza di un regolamento comunale e di una legge regionale

Dopo quello di Casetta Mattei, un nuovo caso di "antenna selvaggia" riguarda questa volta la zona di Boccea. Da alcune settimane i cittadini stanno manifestando contro un nuovo impianto di telefonia mobile collocato in via Premosello, a pochissimi metri da una scuola materna. Con numerose manifestazioni, alle quali partecipa anche il circolo Legambiente Parco della Cellulosa, i residenti chiedono la dismissione dell'antenna che da pochi giorni è stata attivata. “

"Via l'antenna da Via Premosello a Boccea” - commenta Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -. I cittadini si sono accorti della presenza dell'antenna e del problema legato solo quando sono partiti i lavori. Come spesso avviene, un condominio di quella strada ha autorizzato sin dall'agosto scorso, l'installazione sul terrazzo senza ovviamente dire nulla agli altri residenti della zona. E' un classico caso di guerra fra cittadini dovuta all'assenza del regolamento comunale e della legge regionale sulle antenne. Il comune non prende in mano la situazione e non fa il regolamento per le collocazioni delle antenne e tutto quindi è in mano alle assemblee di condominio scatenando un far west fra cittadini”.

Peraltro, proprio pochi giorni fa, fa sapere Legambiente, il XVIII Municipio ha fornito copia ai cittadini di una lettera nella quale si richiede al dipartimento comunale l'autorizzazione edilizia per questa antenna, autorizzazione che non si sa se e da chi sia stata rilasciata. Per questi motivi Legambiente Lazio ha presentato una richiesta urgente di accesso agli atti.

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