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Castel di Guido: la Regione si riprende la Tenuta. Ora serve un progetto di rilancio

Dal Comune torna alla Regione,l'area verde del Municipio XI. Gli oltre 2000 ettari, saranno valorizzati per farne emergere le vocazioni. Sartore: "Torna al territorio un bene di alto valore agricolo, paesaggistico e ambientale"

Duemilioni di metri quadrati, di cui ottocentomila sono di boschi. Un patrimonio ambientale dai numeri  incredibili, che ora dovrà essere gestito dalla Regione Lazio.La Tenuta di Castel di Guido, torna dunque in mano all'ente locale governato da Zingaretti. E sarà quindi compito dell'Ente locale, provare a rilanciarlo.

LE VOCAZIONI DEL TERRITORIO - “Valorizzare la Tenuta di Castel di Guido – ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Demanio e Patrimonio, Alessandra Sartore - significa restituire al territorio un bene dall’alto valore agricolo, paesaggistico e ambientale, interessante anche dal punto di vista archeologico. Insomma, il progetto di rilancio dovrà consentire di far emergere tutte le vocazioni di questa straordinaria proprietà regionale. La mappatura dettagliata del bene è stata fatta – ha aggiunto l’assessore Sartore -  Siamo quindi pronti a passare alla fase progettuale dove sarà importante condividere idee e obiettivi per evitare un ingiusto degrado e abbandono di quest’area”.

I PIANI D'ASSETTO - In tema di valorizzazione ambientale, i 2mila ettari della Tenuta di Castel di Guido, non sono gli unici sui quali dovrà concentrarsi l'attenzione della Regione. "Il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 70 aree regionali, di cui 44 parchi e riserve regionali, 24 monumenti naturali e 2 aree marine protette per un totale di oltre 232 ettari, il 13,48% della superficie territoriale regionale – elenca il Consigliere Democratico Riccardo Agostini - I piani d’assetto sono strumenti fondamentali per valorizzare le biodiversità e la qualità ambientale e paesaggistica dei parchi, oltre che per valorizzare i prodotti tipici del Lazio". La questione dei piani d'assetto, è ora al vaglio della Giunta Zingaretti. "Il  Consiglio regionale ha approvato la mia mozione, condivisa anche dal gruppo del Pd e da alcuni esponenti dell’opposizione – sottolinea Agostini – con quel documento s' impegna l’assessore all’Ambiente ad approvare celermente i piani di assetto presentati dagli Enti Parco del Lazio e portarli all’esame del Consiglio regionale". Farlo, significa "dare certezza di diritti  - conclude Agostini - per tutti i cittadini del Lazio che all’interno dei perimetri dei parchi abitano e vivono".

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