Fermo il trasferimento del mercato da Portuense a Vigna Pia: festeggiano i vandali
Il Municipio prende tempo. Il mercato è costato 1,3 milioni
Il trasferimento del mercato Portuense dalla storica sede a Vigna Pia è tutt'altro che fatto. Il milione e trecentomila euro stanziato per creare il nuovo plateatico, non è stato sufficiente ad ottenere la delocalizzazione. L'operazione stenta a concludersi, nonostante il mercato sia effettivamente stato realizzato. Della questione si è tornato ad interessarte il Municipio XI, nel corso di una seduta svoltasi il 16 gennaio in consiglio.
L'acquisizione al patrimonio
Dall'opposizione è stata presentata una mozione. Viene chiesto alla giunta d'adoperarsi per velocizzare l'acquisizione al patrimonio dell'area mercatale. "Esattamente un anno fa il dipartimento SIMU aveva scritto al Municipio, spiegando che il mercato era pronto ad essere acquisisto" ricorda il Consigliere Mirko Marsella (Liberi e Uguali). Ma da allora non si sono registrati passi in avanti. Lo spazio invece si è trasformato in una palestra per i vandali. A più riprese i box sono stati saccheggiati e questo, evidentemente, non semplifica il passaggio di consegne.
La posizione del M5s
La richiesta dell'opposizionei non è stata recepita dalla maggioranza. "Abbiamo chiesto i capitolati e tutta la documentazione utile prima di procedere all'acquisizione – ha spiegato il consigliere M5s Gianluca Martone – quel mercato una volta aperto deve essere messo nelle condizioni di funzionare e di attrarre i clienti. Altrimenti – ha osservato il pentastellato – si sarà solo perso tempo e buttato denaro pubblico".
Le richieste
Da parte degli esercenti che dovrebbero trasferirsi dalla storica sede stradale di via Portuense a quella di Vigna Pia, ci sono delle richieste. Chiedono pavimenti in tutti gli stalli, gli allacci in fogna e dei lavori particolari per i 4 banchi macelleria ed alimentari. Soprattutto chiedono che a pagare queste spese, non debbano essere proprio loro."Bisogna capire di quanto si tratta, se fossero 50mila euro a fronte del milione e trecentomila già spesi, sarebbe una spesa sostenibile".
Il timore
Il rischio infatti è che il mercato sia acquisito al patrimonio e, in assenza della disponibilità dei commercianti, non venga assegnato. Senza guardiania e incagliato in un limbo, il mercato verrebbe definitivamente devastato dai vandali. "Quanto costerebbe poi ripristinarlo?"domanda Marsella. Un motivo in più per chiudere in fretta la partita del trasferimento. Possibilmente senza far ricadere i costi sulla ventina di operatori che vi andranno a stabilirsi.