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Ponticello via Portuense, lavori fermi: botta e risposta fra Paris e Santori

L'opera, importante per ridurre il traffico di zona, è vicina alla conclusione ma mancano gli ultimi fondi necessari. Paris: colpa di Alemanno. Santori: ancora promesse non mantenute

"Per i lavori di ampliamento della via Portuense, sotto al cavalcavia già allargato dalle Ferrovie, siamo di nuovo alla sparizione dei fondi già assegnati, scomparsi, ritrovati e ora di nuovo persi nel nulla. Sono davvero sconcertato per come Roma Capitale sta trattando le innumerevoli emergenze del Municipio XI (ex XV). Gli atteggiamenti a dir poco dilatori, ormai, sembrano essere figli di un’assurda e ottusa ostilità". Le parole, dal tono forte, sono di Gianni Paris, presidente di Municipio. Il riferimento, per niente velato, è all'ormai infinita questione che riguarda l'allargamento del 'ponticello di Portuense'. Opera già pronta per metà, ma ancora inutilizzabile per cause poco chiare. 

Paris non ha dubbi: la colpa è dell'amministrazione capitolina. "Al momento di iniziare l’opera, il Campidoglio ha bloccato ancora una volta  le risorse necessarie impedendo al Municipio di avviare la fase conclusiva dell'intervento che alleggerirebbe il traffico dell’intero quadrante". La situazione ha veramente del paradossale, dal momento che, a detta di Paris, "il ponte già da tempo è largo ma la strada sottostante è agibile solo a metà. Questo costringe in un imbuto il flusso veicolare con conseguenti ingorghi che si ripercuotono su tutta l’area circostante. C'è da considerare - attacca il Presidente del Municipio XI (ex XV) - che senza il balletto dei fondi, i cittadini avrebbero potuto fruire dell’opera già da oltre un anno, in quanto il Municipio ha più volte approntato tutto il possibile".

Paris vede all'orizzionte un rischio "di una nuova cattedrale nel deserto" e sottolinea che "basterebbero circa 650mila euro per completare l'opera, a fronte degli oltre tre milioni già spesi. Come Presidente di questo Municipio - rincara la dose Paris - ho l'obbligo di avvertire i cittadini delle responsabilità del Campidoglio. Come se i romani non siano tutti uguali ma considerati in base al colore politico del loro Municipio".
 
Se per Paris, quindi, le maggiori colpe sono da attribuire alla giunta Alemanno, per Augusto Santori, Capogruppo de La Destra in Municipio XI, il bersaglio è un altro. "Quella del raddoppio e dell'allargamento del ponticello di Portuense è una promessa del centrosinistra che dura da diciassette anni, da quando per la prima volta Paris venne eletto Presidente della Circoscrizione XV e, ancora una volta, la stessa promessa sarà destinata a ripresentarsi puntuale nei programmi elettorali della sinistra di questo municipio".

Puntuale arriva anche la 'difesa' al primo cittadino di Roma: "Il voler aggredire il Comune solo per meri colori politici è un vizio che è appartenuto per ben cinque anni a questa ultima deludente amministrazione Paris e ciò ha portato a una costante mancanza di collaborazione con Roma Capitale a danni anzitutto dei residenti di questo territorio". Per Santori, anzi, "se qualche passo in avanti nell’allargamento del ponticello di Portuense è stata fatto, questo lo dobbiamo all’attuale Giunta comunale e non a Rutelli e Veltroni, sindaci con cui il centrosinistra del Municipio XV non ha mai avuto occasione di fare la benché minima polemica sulla mancata realizzazione di opere infrastrutturali fondamentali per questo territorio". 


 

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