Forlanini: il caso dell'oasi felina approda in Regione

Sul futuro dell'oasi felina dell'ex ospedale Forlanini, sarà chiamato a rispondere il Presidente Zingaretti. Le condizioni in cui versa il gattile, più volte rimasto privo di corrente, hanno fatto breccia anche in Regione. Dalla Consigliera Pentastellata Silvana Denicolò è stata infatti  preparata un'interrogazione.

LA CHIUSURA DEL FORLANINI - La parabola discendente dell'oasi felina, ha coinciso con la decisione di disinvestire nell'ospedale di via Portuense. "La scorsa estate Zingaretti ha chiuso il Forlanini, promettendo le solite mirabolanti trasformazioni all’insegna del buonsenso e lasciando, più di sei mesi dopo, solo il deserto -  ha commentato  la Consigliera regionale Silvana Denicolò (M5S) - Oltre all’aver abbassato l’offerta sanitaria a Roma e gettato nuovamente alle ortiche un’area unica della capitale, il Presidente ha abbandonato anche i felini residenti nel gattile autorizzato dalla regione Lazio e gestito dall’associazione A.Z.A.L.E.A". 

IL DESTINO DEL GATTILE - L'assenza di riscaldamenti, che ha comportato la morte degli esemplari più deboli, è stato indubbiamente l'aspetto che ha maggiormente colpito l'opinione pubblica. Non è però l'unico problema evidenziato. La chiusura domenicale del complesso ospedaliero,  sembra infatti che abbia avuto ripercussioni negative sull'adozione dei gatti. Un disservizio che potrebbe risolversi, avevano proposto i Consiglieri Pentastellati del Municipio XII, lasciando aperta un'entrata secondaria lungo il perimetro del Forlanini. In definitiva il futuro del gattile resta poco chiaro E così, "Visto che non ci sono risposte ufficiali -  conclude Silvana Denicolò - ho depositato un’interrogazione. Voglio sapere quali sono le intenzioni della Regione per il futuro del gattile, se sono in programma nuovi bandi di affidamento o se c’è in ballo un’ipotesi di trasferimento dell’oasi felina."