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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Portuense, sull’antenna di via Lenin Torelli contrattacca: “Basta scaricabarile”

Sull'antenna telefonica installata sul tetto dell'ufficio postale di via Lenin, si fa sentire anche il Presidente del Municipio XI: "Ho il sospetto che non sia stato fatto tutto ciò che si poteva fare. Forse Veloccia si è impegnato poco"

La stazione radio base montata sopra l’ufficio postale di via Lenin non è passata inosservata. Come del resto non sono stati presi sotto gamba i commenti dei cittadini preoccupati, nè tantomeno le dichiarazioni dell’ex Presidente Maurizio Veloccia. A distanza di un paio di giorni, sulla questione si è espresso anche il nuovo Minisindaco del Municipio XI.

L'EREDITA' - "Sarei curioso di capire come si è mosso il mio predecessore sulla vicenda dell'antenna di Via Lenin - commenta il neo Presidente Mario Torelli - visto che da quanto dichiarato non mi sembra abbia dato molte spiegazione a riguardo, sbarazzandosi delle responsabilità come fa di solito. Se lui commenta sarcastico, io non riesco a vedere né del sarcasmo e né ironia, soprattutto quando si parla della salute dei concittadini".  

LE RESPONSABILITA' - L'ex Presidente Veloccia, in merito alla vicenda di via Lenin, ha sottolineato anche un altro aspetto. "Ci sono stati consiglieri dell’attuale maggioranza che sono stati eletti anche grazie alla promessa che quell’antenna non sarebbe mai stata montata. Immagino che oggi stiano scaricando tutta la responsabilità sul PD". La frase non è piaciuta a Torelli "insinuare una strumentalizzazione da parte di qualcuno dei componenti della mia compagine - che con questa vicenda si sarebbe fatto anche eleggere - la dice lunga sul livello di serietà che dobbiamo sostenere".I cittadini però, dopo aver letto le dichiarazioni dell'attuale capogruppo democratico, hanno sollecitato anche il neo Presidente a far conoscere il proprio pensiero. E proprio a lro si è rivolto Torelli, “Rassicurando i rappresentanti del comitato No antenna Via Lenin a cui  dòtutto il pieno sostegno. Nei prossimi giorni  - promette il Minisindaco - recupereremo l'incartamento, capiremo come si è svolto veramente l'iter e gli abitanti sapranno finalmente".

LO SCARICABARILE - Prima di annunciare le prossime mosse, Torelli prova a sfilarsi qualche sassolino dalla scarpa. "Ho il vago sospetto che non sia stato fatto tutto ciò che si poteva fare, con una installazione a poche centinaia di metri da una scuola. - osserva Torelli, che poi incalza l'ex Minisindaco - Forse Veloccia si è impegnato poco, dimentica o non sa come sia possibile da parte dell'Ente di prossimità, nelle more che l'iter si perfezioni, indicare e motivare un luogo alternativo a quello individuato dal Dipartimento, proprio a tutela della salute dei cittadini. Mi chiedo se questo sia stato fatto. Spiace constatare - chiude Torelli - come questa vicenda, così come quella del Parco Tevere o i locali dati in affidamento all'associazione "Coperta di Linus", o il ponticello del Portuense, come il Farmer market sia il frutto di una strategia dello 'scarica barile' a cui di certo, noi non cederemo".
 

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