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Arvalia San Paolo / Viale Guglielmo Marconi

Marconi: preoccupano le condizioni del ponte. Per il Campidoglio è stabile

I cittadini hanno espresso i propri timori per lo stato di Ponte Marconi. La sua staticità è fondamentale anche in previsione del futuro passaggio del tram

Il fondo stradale vibra al passaggio dei mezzi pesanti. La sensazione che si avverte, passeggiando sul marciapiede di Ponte Marconi, desta impressione. D'altra parte l'infrastruttura è particolarmente datata. Progettata negli anni Trenta, è stata completata solo nel 1955.  Più di sessant'anni fa.

Il ponte ed il passaggio del tram

La stabilità di ponte Marconi che, con i suoi 235 metri è il più lungo di Roma, non rappresenta  quindi un tema secondario. Nè è ascrivibile ad una mera percezione amplificata dalle notizie che, arrivate da Genova, stanno riempiondo le pagine di cronaca. Quando saranno realizzati i lavori per la corsia preferenziale di viale Marconi, sull'infrastruttura che attraversa il Tevere dovrà infatti passare un tram. A patto però che ci siano  adeguate condizioni di staticità.

La preoccupazione dei cittadini

Le transenne che negli scorsi mesi hanno fatto la loro apparizione sui marciapiedi del ponte, non hanno certo rassicurato i residenti. Le segnalazioni ai comandi di polizia locale, sia del gruppo XI Marconi che VIII Tintoretto non sono mancate. I cittadini avevano infatti espresso la loro preoccupazione per l'apertura di alcune lastre di travertino. I loro timori sono arrivati anche sul tavolo di una commissione Lavori Pubblici del Campidoglio che, in previsione della futura corsia preferenziale, ha dedicato alla stabilità di ponte Marconi un'apposita seduta. 

La spiegazione tecnica 

In occasione della commissione capitolina svoltosi a metà maggio, il direttore del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana ha chiarito quali sono le condizioni strutturali. Secondo il dirigente comunale "i giunti del ponte servono proprio ad assorbire le escursioni termiche tra estate e inverno. D'inverno le travi si allentano perché i giunti si ritirano con il freddo, d'estate invece i giunti si allungano con il caldo" si legge nel verbale della commissione.  Ma "il problema  è che sui marciapiedi non è stato realizzato lo stesso tipo di intervento". Cosa fare quindi per evitare di creare apprensione tra i cittadini? La soluzione indicata è quella di applicare lo stesso giunto che è stato sistemato sulla strada. In tal modo le lastre di travertino e la balaustra avranno la possibilità di muoversi assecondando il fattore termico e quindi le escursioni stagionali.

Nessun problema di staticità

Al netto dell'intervento sui giunti, il dirigente del dipartimento SIMU ha tenuto a precisare che "non c'è un problema di staticità della struttura". Il progetto che porterà alla trasformazione di viale Marconi può quindi procedere.  La corsia preferenziale, le ciclabili ed in futuro il tram attraverseranno il Ponte sotto il quale è stata realizzata la prima spiaggia sul Tevere

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