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Valle Galeria, sulla discarica di amianto si decide senza il Municipio XI

Il Municipio XI lamenta la mancata convocazione alla Conferenza dei Servizi sulla discarica di amianto di Monte Carnevale. Ass. Giujusa: "Ne chiederemo l'annullamento". Sappia (M5s): "Ci ignorano volutamente"

Il Municipio XI non ci sta. L’Ente di prossimità ha cercato in ogni modo di scongiurare l’apertura di una nuova discarica a Monte Carnevale. La questione è stata affrontata insieme al limitrofo municipio. Ed anche con il supporto della commissione Ambiente di Roma Capitale, si è dichiarata la totale contrarietà all’operazione. Comune e municipi si sono mostrati coesi nella linea da scegliere. Niente discariche di rifiuti speciali a Malmone. Niente amianto.

IGNORATI - L'Ente di prossimità non è però riuscito a trasmettere la propria posizione alla Conferenza dei Servizi. Dove, appunto, il Municipio XI non è stato invitato. “La Regione Lazio continua a prendere decisioni contro il volere del Comune di Roma - fa notare la Vicepresidente della Commissione Ambiente Francesca Sappia -  per non parlare del poco preavviso con il quale informa, quando e se lo fa.  Cittadini, parte politica ed avvocati non sono stati informati della Conferenza dei Servizi sulla discarica di rifiuti contenti amianto in località Malnome a Monte Carnevale”.

IL PRESUNTO BOICOTTAGGIO - Secondo la consigliera pentastellata “la Regione se ne frega di una mozione congiunta dei Municipi XI e XII, sottoscritta da tutte le forze politiche elette dove si esprime il volere di almeno 300 mila persone. La Regione Lazio, di bandiera PD - sottolinea la pentastellata Sappia - 'sbaglia' l’indirizzo Pec del Municipio XI dove dovrebbe sorgere la discarica di amianto e la manda al I municipio (guarda caso guidato dal PD). Una fatalità? Solo distrazione? Un mero errore? L'Amministrazione M5S non può far finta di nulla, questi boicottaggi devono venir fuori perché non siamo noi incompetenti o addormentati ma c'è chi aspira al nostro fallimento. Non è così ed i cittadini devono saperlo”.

IL TRIBUTO DEL TERRITORIO - Il clima è rovente. Non solo in consiglio municipale. Anche la Giunta Torelli mostra di non aver preso bene l'esclusione. “Siamo contrari alle discariche ma soprattutto alla prima discarica di amianto della città di Roma, in località Malnome, perché si trova in adiacenza agli impianti ed all’ex discarica di Malagrotta - ricorda l'assessore all'Ambiente Giacomo Giujusa - L’Amministrazione regionale non può continuare a giocare con la salute dei cittadini per perseguire gli interessi imprenditoriali privati. Era già accaduto durante la scorsa Conferenza dei servizi per la sigillatura (capping) della discarica di Malagrotta dove si è riaffacciata la possibilità di utilizzare la frazione organica stabilizzata (FOS), ovvero rifiuti, al posto di terre ed argille. Questa si che sarebbe una vera e propria riapertura di Malagrotta. Non come la richiesta, distorta dai media nazionali, con cui si richiedeva stabilità di utilizzo degli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati (TMB), in attesa di impianti meno obsoleti legati alla raccolta differenziata spinta”. Al netto di tutte queste considerazioni, figlie del pesante tributo pagato dalla Valle Galeria in materia di rifiuti, arriva la stilettata finale. “Chiederemo  pertanto l’annullamento della prima Conferenza dei servizi sulla discarica di rifiuti contenenti amianto a Malnome appena svolta - conclude l'assessore all'Ambiente del Municipo XI - chiederemo quindi che sia ripetuta nella massima trasparenza e concertazione con tutte le parti coinvolte sul territorio”.

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