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Municipio XI, seduta consiliare inutile: il M5s sbaglia la richiesta di prolungamento

Nessun atto votato nella seduta odierna: risorse sprecate

Giornata nera per il M5s del Municipio XI. Dopo l'addio amaro del consigliere Marsella, passato al gruppo misto, l'aula Petroselli regala alla cronaca locale un altro episodio. Un errore nell'applicazione del regolamento, non il primo compiuto da questa maggioranza, ha fatto saltare la votazione su attesi provvedimenti. In altre parole, la seduta odierna, ha distribuito inutilmente gettoni di presenza. Uno spreco evitabile, a cui qualcuno sta provando a porre un rimedio.

Il lavoro paralizzato ed i soldi sprecati

"Il gettone di presenza di oggi in Consiglio lo donerò all'associazione Lampada dei Desideri –  fa sapere l'ex capogruppo pentastellato Gianluca Martone – Rinuncio perché  oggi non abbiamo approvato nessun atto. Sinceramente mi sento di fare così". Non c'è però soltanto il tema dello spreco di risorse da dover gestire.  "I lavori d'aula sono ormai paralizzati da mesi. Non si vota più nulla – sottolinea Claudio Barocci, capogruppo della lista RomaTornaRoma – Come più volte ho ribadito, non basta solo l'onestà, ci vuole anche tanta ma tanta competenza. Amministrare un Municipio non é un gioco".

Questioni importanti per il territorio

Come ricostruito dal capogruppo di Fratelli d'Italia  Valerio Garipoli, "Stamattina durante la seduta del Consiglio del Municipio XI, il Movimento Cinque Stelle con il suo capogruppo,  ha sbagliato la richiesta di prolungamento dell'orario della seduta così come previsto dall'art 27 comma 4. La seduta e gli atti -chiarisce Garipoli - decadono dall'ordine dei lavori. Nello specifico si dovranno riprotocollare e ripredisporre due Proposte di Delibera - sui Mercatini di Natale e sul Regolamento di  Roma Capitale sul diritto ed accesso agli atti - oltre che due mozioni sulla ex Caserma Donato al Trullo ed area giochi a Santa Silvia a Portuense". Temi importanti, per il territorio amministrato dal presidente Torelli.

Uno "schiaffo" ai cittadini

"Non è la prima volta – continua Garipoli – che cade il numero legale e/o si chiude anticipatamente il Consiglio senza il suo prolungamento con atti in corso. Ricordiamo che un Consiglio senza atti votati è uno 'schiaffo' ai cittadini, alle loro risorse e alla loro fiducia".  Un caso analogo, si registrò ad inizio consiliatura, quando il Municipio doveva votare le linee programmatiche del neo insediato governo pentastellato. Anche in quella circostanza si verificò un errore nella richiesta di prolugamento dell'orario. Uno sbaglio poichè indotto da un'abile ostruzionismo dell'opposizione, rese la seduta improduttiva. 

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