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Marconi Marconi / Lungotevere degli Inventori, 69

Ponte Marconi: rubati agnellini dalla fattoria sul Tevere

La presenza di una baraccapoli sulle sponde del Tevere, non semplifica il lavoro del Roma River Ranch. Penalizzate le attività del "maneggio-fattoria sociale" di Lungotevere degli inventori, che hanno recentemente denunciato furti

Un doppio furto. Due agnellini sono spariti dal Roma River Ranch. Il maneggio, attivo dal 2001 sulle sponde del Tevere, svolge anche una funzione di fattoria sociale. Ma la sua sopravvivenza, viene ripetutamente messa a dura prova.

IL FURTO - “Pochi giorni fa i rom sono riusciti a mettere a segno un nuovo colpo: si sono intrufolati  dentro il maneggio - annuncia il consigliere municipale di Fratelli d'Italia Daniele Catalano - ed hanno rubato un piccolo agnellino”. Il furto è stato confermato dai diretti interessati. “In verità gli agnellini erano due - spiega Simone Minighini, titolare dell’azienda - lo tenevamo per la fattoria sociale ed il loro ovile, si trova in una zona un po' defilata del ranch. Quando siamo arrivati sul posto, abbiamo trovato solo le pozze di sangue. Probabilmente erano stati sgozzati per evitare che gridassero. Ovviamente abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri, ma purtroppo non è la prima volta che accade”.

LA BARACCOPOLI - Il Roma River Ranch si trova in prossimità di una baraccopoli. “Con l’estate è decuplicata – spiega Claudio Sisto, del Gruppo Sommozzatori di stanza a Ponte Marconi –  è parzialmente nascosta dalle canne e con l’arrivo del caldo diventa anche pericolosa per chi la abita. Con quella vegetazione infatti si rischiano gli incendi, e lì ci vivono anche dei bambini”.

UNA RELAZIONE COMPLICATA - La convivenza tra la baraccopoli ed il “Ranch” non è sempre facile. Come ricord il consigliere di FdI Daniele Catalano “per fare le passeggiate a cavallo, il maneggio è costretto a far passare le persone e gli animali all’interno dei vari insediamenti”. Una circostanza confermata da Minighini. “In passato organizzavamo anche delle escursioni a cavallo da Ponte Marconi fino a Castel Sant’Angelo. Erano molto richieste dai turisti, che apprezzavamo questo tipo d’iniziativa. Però abbiamo dovuto smettere perché, sinceramente,  passare in mezzo alle baracche non rappresentava un bel biglietto da visita per la città” .

I PROVVEDIMENTI AUSPICATI - Intereventi sulle sponde del fiume, vittima del degrado e dello sversamento di rifiuti, sono costantemente invocati dai residenti. Molti di loro hanno sottoscritto un apposito esposto, lanciato dal Comitato di Quartiere Marconi. In assenza di provvedimenti però, la situazione non è destinata a cambiare. “In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo - commenta Catalano - già è difficile portare avanti un’impresa, ed ancora più arduo se a breve distanza da te c'è qualcuno che, in modo continuativo, prova a derubarti” osserva il consigliere di Fratelli d'Italia che annuncia “un'interrogazione al Presidente Torelli e una richiesta di intervento alle forze dell’ordine affinchè s' intervenga in modo efficace e definitivo. Non si può più permettere che le risorse del nostro territorio - conclude - subiscano altri soprusi come quello appena vissuto dal Roma River Ranch”.

Insediamento Ponte Marconi /Foto Roma River Ranch

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