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Via Enrico Fermi: il no di comitati e residenti ai parcheggi interrati

Residenti e associazioni contro il nuovo parcheggio interrato in via Enrico Fermi. Si contesta l'eliminazione di posteggi gratuiti soppiantati da box e parcheggi a pagamento. Partita la raccolta firme

Stamattina una nuova manifestazione, dopo quella di sabato scorso, si è tenuta contro la realizzazione dei parcheggi interrati in via Enrico Fermi. In strada c'erano residenti, Legambiente e il comitato No Pup Fermi.

Il progetto è contestato per due motivi principali: il fattore ambientale e la diminuzione di posteggi gratuiti che comporterà la costruzione del nuovo parcheggio, in un'area in cui è già molto complicato trovare spazio per la propria auto. Via Enrico Fermi è una traversa di Viale Marconi, arteria già rovente per il traffico, l'alta densità abitativa e l'ampia mole di persone che vi arrivano da altre zone per passeggiare tra i negozi.  La decisione di costruire parcheggi interrati sembra quindi ideale in un'area così popolata da residenti e non, ma quello che abitanti e associazioni contestano sarà proprio la scomparsa di parcheggi gratuiti, infatti quelli del nuovo progetto saranno a pagamento.
Come spiegano dal comitato No Pup Fermi, la struttura del parcheggio sarà costituita da 2 piani interrati lungo tutta la Via E. Fermi. Il parcheggio ospiterà 179 box (in affitto e vendita) e 222 posti auto per sosta a rotazione a pagamento. Questi nuovi parcheggi saranno tutt'altro che economici: si ipotizza per l'affitto dei box mensili circa 150,00 euro (variabili a secondo del valore di mercato), mentre si ipotizza per i parcheggi a rotazione un costo di: 130,00 euro per un abbonamento mensile notturno; 1,10 euro il costo orario per la fascia diurna. Degli attuali circa 450 parcheggi gratuiti siti sulla superficie di via Fermi, ne rimarranno 70.

Nelle immediate adiacenze sono stati costruiti in pochi anni ben 3 parcheggi tra pubblici e privati. Il primo privato è proprio in via Fermi, molto ampio interrato e in superficie è in parte ancora sfitto. Il canone richiesto è ben al di sotto di quello preventivato per la nuova struttura. Il secondo si trova al termine della via all'incrocio con il lungotevere Gassman, è pubblico e gratuito. Il terzo interrato è situato a 100 mt dai due precedenti, presso la parallela via Blaserna. Non è mai stato aperto. A questo punto non è chiaro l'interesse pubblico di quest'opera. Il Comitato ha già raccolto circa 3000 firme di cittadini contrari al progetto

Inoltre, sul progetto del parcheggio, Legambiente aveva già inviato lo scorso 30 dicembre un esposto indirizzato al Corpo Forestale dello Stato, al Delegato del Sindaco per Attuazione del Piano Urbano Parcheggi, al Presidente Municipio XV, al Servizio Giardini e all'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma.
“Il progetto del PUP Fermi è surreale, si inserisce in un'area molto trafficata dove ci sono però già circa 800 posti auto ricavati in un parcheggio in funzione sulla stessa via, vuoto per il più dei giorni, e in un altro parcheggio già costruito sulla via affianco, ma chiuso per motivi sconosciuti. A che pro allora questa opera? Si dimostra ancora una volta che il programma urbano parcheggi ha perso la sua vocazione originaria legata alla riduzione del traffico. La domanda allora rimane sempre la stessa, sulla base di quali scelte vengono programmati questi parcheggi? -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, intervenendo alla manifestazione dei cittadini. Anche il metodo per l'autorizzazione è piuttosto bizzarro: con un'ordinanza del Sindaco è stata approvata la realizzazione del parcheggio, ma la convenzione con la ditta e il relativo permesso a costruire saranno rilasciati solo dopo che la stessa ditta espianterà i 28 platani esistenti sulla via.
Per realizzare 401 posti auto interrati, dei quali 179 box pertinenziali e 202 posti auto a rotazione, si metterebbero seriamente a rischio 78 essenze arboree presenti nell'area, tra le quali 28 platani rigogliosi e sani, che costituiscono un significativo patrimonio ambientale della zona. Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di un parco attrezzato nell’area golenale di Lungotevere di Pietra Papa, della quale è stata verificata l'indisponibilità e ora si starebbe cercando un'area alternativa, che costituisce condizione sospensiva per la stipula della convenzione contenente la disciplina della concessione del diritto di superficie sull’area oggetto dell’intervento. Peraltro sulla stessa via è già presente il parcheggio privato affianco alla Città del Gusto, con 200 posti auto, e il nuovo PUP di via Blaserna, con 600 posti auto, finito ma chiuso da almeno un anno.
 

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