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Magliana: il plesso scolastico di via Greve tra tombini divelti e rifiuti

"La situazione di salubrità igienico-sanitaria e di decoro della scuola di Via Greve a Magliana continua ad essere preoccupante"

Via Greve: una via interna nel quadrilatero della Magliana a ridosso del Tevere e nei pressi della più nota via Pian Due Torri. Qui, nel cuore del quartiere sorge una scuola, centro propulsivo e di aggregazione per i giovani studenti e le famiglie che la frequentano.
I problemi però per la struttura non mancano: tombini divelti, immondizia e rifiuti ingombranti cingono la zona e degradano inevitabilmente l'area.
A denunciarlo è Augusto Santori, consigliere del PDL del Municipio XV che spiega: “Nonostante le continue verifiche del XV Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale e i costanti interventi dell’AMA in loco la situazione di salubrità igienico-sanitaria e di decoro della scuola di Via Greve a Magliana continua ad essere preoccupante così come altrettanto gravi sono i ripetuti appelli lanciati da diverse settimane a questa parte dai genitori dei bimbi che frequentano la scuola”.

Continua il consigliere del PDL del Municipio XV: “Nel plesso scolastico di Via Greve, interessato tra l’altro da qualche giorno da alcuni lavori al suo interno per ospitare anche numerosi bimbi della scuola Sciascia ad oggi ancora inagibile – insiste Santori – sono ospitate diverse classi di questo Municipio sia per la Scuola dell’Infanzia che per le elementari e rappresenta da sempre un sito purtroppo soggetto alla formazione di discariche abusive di rifiuti ingombranti e al furto dei tombini, nonché allo stazionamento di diversi nomadi negli orari serali e notturni”.
Infatti, il 18 settembre scorso a causa del cedimento di un pilastro il plesso scolastico Nino Rota fu evacuato e i giovani studenti della scuola elementare Sciascia appartenente a quel plesso sono stati indirizzati da Villa Bonelli qui alla Magliana.

Secondo Santori, il degrado però non è solo della scuola ma del quartiere tutto: “La scuola soffre quindi del degrado in cui continua a versare l’intero quartiere Magliana – conclude Santori – nell’immobilismo sia del Municipio sia di Roma Capitale nel prestare servizio alla cittadinanza residente, sempre più assediata da fenomeni che stanno creando intolleranza tra i cittadini, degrado urbano, costanti forme di illegalità e inquinamento ambientale. L’auspicio è che a breve oltre alla politica degli sgomberi, sempre necessaria ma evidentemente non più sufficiente, seguano interventi concreti ed efficaci per arginare il fenomeno degli insediamenti abusivi di rom, dello stazionamento di camper e dell’impunità di cui godono i senza fissa dimora che con carrelli e ganci di fortuna rovistano quotidianamente i cassonetti della Magliana. La speranza è che non sia l’ennesimo appello a cadere nel vuoto”.


 

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