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Magliana Magliana / Via Ostiense

Il Ponte dei Congressi dopo lo Stadio della Roma: sarà pronto tra il 2022 ed il 2023

Superati i rilievi posti dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, ci si avvia a concludere la progettazione definitiva del Ponte dei Congressi. Ma sarà pronto dopo la costruzione del nuovo stadio

Il Ponte dei Congressi si farà. Questa è la prima notizia emersa nel corso della commissione Lavori pubblici di Roma Capitale. Alla seduta, svoltasi nella giornata di giovedì 4 maggio, si è presentato il Direttore del Dipartimento, nonché responsabile del procedimento, Roberto Botta. Secondo il dirigente, sono stati superati i rilievi recentemente mossi dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.

LE PRESCRIZIONI - "L'aggiornamento del progetto ai rilievi mossi dal Consiglio - ha spiegato Botta - sara' concluso a breve, a fine maggio. Il Consiglio superiore ci aveva fatto una serie di prescrizioni ed obiezioni portandoci a dover riconsiderare alcune scelte e ad approfondire alcuni aspetti, legati soprattutto alle questioni idrauliche delle pile in prossimita' degli argini. Le modifiche le stiamo apportando in queste settimane e ci accingiamo a riproporle al Consiglio superiore”.

L'ITER PROGETTUALE - Superato "l'esame" del Consiglio, restano da compiere tutti gli altri step. "Oggi  siamo nella fase dell'approvazione della progettazione definitiva. Poi - ha spiegato Botta -  dovremmo ottenere la conferma dell'esito positivo della Conferenza dei servizi che aveva già dato tutti i pareri positivi, compresa la Via, con una serie di prescrizioni di lavori aggiuntivi ed opere di mitigazione e compensazione tra cui il parco fluviale tra il ponte Magliana e il nuovo ponte dei Congressi. A quel punto cercheremo di fissare l'avvio dell'appalto". L'opera, ha spiegato Botta, "deve essere messa in gara entro il 31 dicembre 2017. Ma con le modifiche del decreto legislativo la sfida è diventata molto ardua. Per questo con il Mit si sta discutendo la possibilita' di riconsiderare il termine di fine 2017".

IL CRONOPROGRAMMA - Rispettare quella scadenza, significherebbe comunque rischiare di completare l'opera dopo l'edificazione del nuovo stadio della Roma. Infatti per il ponte, al netto dei ricorsi, bisognerà aspettare 12 mesi. Poi potranno aprire i cantieri che dureranno 3 o 4 anni. Si arriva così rapidamente alla fine del 2022, forse anche ai primi mesi del 2023. Per allora lo stadio di Tor di Valle dovrebbe essere già entrato in funzione.

UN'OPERA STRATEGICA - L'importanza del Ponte dei Congressi, prescinde dalla realizzazione del nuovo tempio giallorosso. Infatti, come ha chiarito il Dirigente del Dipartimento la definizione di ponte "è impropria" in quanto "è solo una parte di un intervento piu' ampio che di fatto e' un nuovo sistema rotatorio che intercetta la Roma-Fiumicino a monte del viadotto della Magliana, attraversa il Tevere e si immette sull'Ostiense e la via del Mare riunificate con un ingresso verso la Cristoforo Colombo. Chi entrerà a Roma userà il ponte dei Congressi mentre in uscita si continuera' ad usare il ponte della Magliana. Si tratta di un'infrastruttura molto complessa su cui Roma Capitale e' impegnata da lungo tempo attraverso una serie di ipotesi progettuali che si sono seguite nel tempo fino alla stesura attuale". Il progetto prevede la realizzazione di un parco fluviale sugli argini del Tevere; due chilometri di piste ciclabili e 4 corsie per senso di marcia.


 

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