Magliana, la chiusura del Mandorlo Rosa compatta l'opposizione

Il guasto alla caldaia del Piccolo Mandarino, oltre ad aver contribuito a raffreddare l’acqua del nido, ha sortito l’effetto di surriscaldare gli animi dell’opposizione. Dal centrosinistra e soprattutto dal centrodestra sono piovute molte critiche per la modalità con cui è stata gestita la vicenda. L'indice, è stato puntato soprattutto nei confronti del Presidente Torelli.

L’AVVOCATO DI PROIETTI - “Il nido chiude per quattro giorni perchp da mesi non si riesce a risolvere il problema di una caldaia – ricapitola la vicenda Maurizio Veloccia sul proprio profilo fabceook – Il presidente ovviamente scarica tutto sugli uffici come sempre. Facile governare  così – conclude ironico l’ex Minisindaco – mi ricorda l'avvocato di Proietti”.

PREVENTIVI E BUON SENSO - “Per una caldaia che non funzionava e che palesava criticità da tempo,  i lavoratori della Uot municipale  sono stati  costretti a dover effettuare preventivi e ricerche di mercato per circa 2000 euro a – ricordano i consiglieri Marco Palma e Daniele Calzetta – sono operazioni che rallentano i tempi della soluzione, costringono i bambini a stare a casa e creano non pochi problemi per le famiglie. In certe situazioni – concludono i due esponenti del centrodestra - deve prevalere il buon senso. In questo modo invece l'asilo resterà chiuso almeno per una settimana: ci sembra eccessivo".

LE RESPONSABILITA’ - Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia punta ad un “provvedimento di urgenza” con cui affrontare le criticità della scuola. Ma Valerio Garipoli si spinge anche oltre e punta direttamente a far luce sulla catena delle responsabilità. Per questo ha annunciato un’interrogazione con cui chiedere “di comunicare le responsabilità della gestione delle criticità” lasciando al tempo stesso “al Comitato dei genitori la documentazione richiesta, il prospetto degli interventi e la relazione tecnica”.