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Municipio XI, dal M5S sette affidamenti diretti: 270.000 euro senza bando

Sette affidamenti diretti per un valore di 270mila euro, per interventi realizzati nelle scuole. Assessore Mellina (M5s): "Me ne assumo la responsabilità, si rischiava di perdere i fondi"

Duecentosettantamila euro affidati senza bando di gara. I lavori per il ripristino di alcune scuole, a seguito degli eventi sismici di fine ottobre, è stato realizzato ricorrendo ad una serie di affidamenti diretti. Sette per l’esattezza. E’ quanto hanno scoperto i consiglieri del Partito Democratico del Municipio XI.

SETTE AFFIDAMENTI DIRETTI - “Sono stati intenzionalmente frazionati gli importi in sette contratti da 39.900 euro, per rimanere sotto la soglia dei 40mila che permette di poter affidare i lavori senza una gara ad un’impresa scelta” scrivono i consiglieri Veloccia, Lanzi, Fainella e  Vastola. Come hanno ricostruito i consiglieri “è ovvio dunque che l’evento sismico non c’entra nulla anche perchè la necessità di una urgente messa in sicurezza non è plausibile visto che tutte le scuole e gli uffici dopo il sisma sono stati riaperti subito e nessuna urgenza è stata segnalata”.

TORELLI DIXIT - Per suffragare la propria tesi, i consiglieri ricordano che "in data 4 novembre il Presidente Torelli si affrettava a scrivere  una nota ufficiale in cui evidenziava che “le risultanze dei sopralluoghi effettuati hanno permesso di consentire la sicura e regolare apertura all’utenza di tutti gli edifici scolastici ed amministrativi presenti sul territorio municipale” e più in là precisava che “la presenza di alcuni elementi di criticità in alcune strutture sono comunque antecedenti all’evento sismico e sono dovuti ad una carente manutenzione ordinaria che comunque non ha reso inagibile alcuna struttura”. Al netto di queste obiezioni, i consiglieri dommegratici pongono una domanda: “I grillini non avevano detto che non avrebbero mai fatto affidamenti diretti, per giunta frazionando gli appalti?”.

LA SPIEGAZIONE - La questione è stata girata al Vicepreisdente del Municipio Luca Mellina che come assessore ha la delega alla sucola ed ai lavori pubblici. “Abbiamo fatto tutto nei termini di legge, ma rispetto all’opportunità politica di una scelta del genere, la rivendico e me ne assumo personalmente la responsabilità”. L’assessore ah motivato la decisione. “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa nell’edilizia scolastica, a causa di manutenzioni che non erano state fatte. A questa condizione generale, si sommano le conseguenze dei terremoti. La commissione stabili pericolanti è intervenuta e per dieci scuole sono state redatte delle prescrizioni e delle disposizioni urgenti. Poiché, osservando il bilancio, abbiamo notato che c’erano delle risorse disponibili che non erano ancora state impiegate per l’edilizia scolastica. Per questo abbiamo pensato di ricorrervi, altrimenti sarebbero andate perdute. Con il nuovo codice degli appalti, i tempi previsti per effettuare il bando sono di 3-4 mesi e quindi non si sarebbe fatto in tempo. Ed invece così siamo riusciti ad intervenire sulla riparazione della caldaia del Mandorlo Rosa o sulla tubazione dell'anello antincendio della scuola Fratelli Cervi”.

LA TRASPARENZA - C’è un’altra questione che i consiglieri democratici evidenziano. “Perché alla faccia della trasparenza i relativi atti amministrativi non sono pubblicati? – obiettatano Veloccia, Lanzi, Fainella e Vastola – Nel sito del Municipio, sotto il link delle procedure di affidamento non compaiono questi affidamenti, che possono essere rintracciati solo nell’elenco, obbligatorio per legge, di tutti i bandi esperiti del municipio, ben nascosti al centro di un file di 900 righe excel, che non è ordinato neppure cronologicamente? Capiamo la vergogna, ma i cittadini hanno il diritto di conoscere questi comportamenti da parte di chi governa il Municipio”.
 

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