Muratella, sospetto amianto: via Marchetti resta terra di nessuno
Alcune lastre, s'ipotizza di amianto, sono state rinvenute sul ciglio di una strada della Muratella. Palma (Forza Italia) "Sono 15 mesi che l'assegnazione di quell'area è ferma alla fase istruttoria. Inutile spendere altri soldi per costose bonifiche"
La rimozione di rifiuti ingombranti e pericolosi in via Marchetti, rischia di trasformarsi in una triste routine. Il problema è stato più volte affrontato, perchè spesso la strada che porta all'ex centro direzionale Alitalia, si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Gli interventi di bonifica, in assenza di una sorveglianza, non sembrano in grado di risolvere la questione.
IL BANDO PER L'ASSEGNAZIONE - Da tempo in Municipio XI si ragiona sulla possibilità di procedere ad una pubblica assegnazione dell'area. A beneficiarne dovrebbe essere qualche realtà in grado di effettuarne la guardiania. "L'ufficio tecnico municipale definisca insieme ai richiedenti che hanno partecipato al bando, le modalità per l'assegnazione" ha chiesto il Capogruppo di Forza Italia Marco Palma. Il bando "era stata fatto almeno 15 mesi fa" ha sottolineato il Consigliere che ha poi ricordato come l'assegnazione sia ancora "ferma alla fase istruttoria". Nel frattempo, sul ciglio della strada hanno fatto la comparsa delle lastre che si presume siano d'amianto.
INTERVENTI PUBBLICI - Augusto Santori e Daniele Catalano, esponenti locali di Fratelli d'Italia, sembrano sicuri sulla natura del ritrovamento. "Segnaliamo la presenza di amianto sgretolato in Via Marchetti e Via Velani al quartiere Muratella, già peraltro vessato per la presenza del campo nomadi di via Candoni. Riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte dei residenti della zona, i quali auspicano risposte immediate da parte delle istituzioni locali sul proliferare di discariche abusive – sottolineano i due – Le strade in questione, pur essendo di stretta competenza municipale, non hanno mai registrato un intervento concreto da parte del Municipio XI". Pertanto, con l'intenzione d' affrontare una questione che ricade su tutta l'area, Santori e Catalano spiegano d'aver "scritto ad Ama e all’Osservatorio sull’amianto per richiedere un intervento repentino". Per eseguire il quale, come ha ribadito il Consigliere Palma, si dovranno "continuare a spendere soldi pubblici". Per l'ennesima volta.
