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Giovedì, 25 Aprile 2024
Magliana Via del Cappellaccio

Incendio in via del Cappellaccio: valori di diossina alti dopo rogo nel deposito di pneumatici

Il valore del primo campione rilevato da Arpa dopo le indagini è superiore al valore di riferimento individuato dall'OMS per l'ambiente urbano

Valori di diossina più alti rispetto al normale. I dati raccolti da Arpa dopo l'incendio di via del Capellaccio in un deposito di pneumatici, parlano chiaro. L'agenzia regionale, dopo il rogo, ha installato a breve distanza dall'area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine.

Lunedì 15 luglio il personale tecnico dell'ARPA Lazio ha rimosso il campionatore e ha raccolto i campioni che sono stati inviati al laboratorio per le necessarie analisi. 

"Per quanto riguarda le diossine, il valore del primo campione (12 luglio) è superiore al valore di riferimento individuato dall'OMS per l'ambiente urbano. Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene, è l'unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore del primo campione è inferiore al valore limite annuale previsto dalla normativa. Per quanto riguarda i PCB, a titolo informativo, si segnalano i valori dei PCB misurati in prossimità dell'incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nei giorni 05-06 maggio 2017 pari a 394 pg/m3 e quelli rilevati presso l’impianto durante l'incendio del TMB (via Salaria, Roma) nei giorni 11-13 dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562 pg/m3)", si legge nella nota di Arpa. 

VIDEO | Incendio in via del Cappellaccio, le immagini

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