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Magliana Centro Storico / Via Luigi Ercole Morselli

I genitori: “Le candele sul pavimento per evitare che i topi mangiassero i vestiti”

Inizialmente irreperibili i genitori sono stati rintracciati presso alcuni parenti. Ora staranno vicini al piccolo ricoverato al Gemelli. In lacrime il loro racconto

Sembravano irreperibili ma dopo qualche ora sono stati rintracciati presso alcuni parenti. Marian Firu ed Emilia Parinescu, i genitori del piccolo Mario morto questa mattina nell'incendio di via Morselli, sono ancora scossi e raccontano, attraverso l'Ansa, la loro versione su quanto accaduto la scorsa notte.

"Quando ci siamo accorti che la nostra casa andava in fiamme siamo scappati fuori dalla baracca prendendo in braccio , il nostro secondo figlioletto di tre mesi. Poi istintivamente abbiamo pensato di rientrare per tirare fuori Mario, ma non ci siamo riusciti. Era impossibile, ormai la baracca era completamente avvolta dalle fiamme. Allora lo abbiamo cercato invano fino all'ultimo nel campo, sperando che fosse scappato prima di noi".

I carabinieri hanno precisato che i genitori si trovano adesso a Roma con altri familiari e sono intenzionati, a breve, a recarsi al policlinico Gemelli per stare vicino al secondo figlio di 3 mesi, ustionato e ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

Sulle candele accese, possibili cause della morte, i genitori raccontano: "Le tenevamo sul pavimento per evitare che i topi mangiassero i nostri vestiti".

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