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Paris e Bellini: “Valle Galeria non è una scelta obbligata”

Dichiarazione di Gianni Paris e Fabio Bellini, Presidenti dei Municipi Roma XV e XVI

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Abbiamo inviato una lettera al Prefetto Sottile, e per conoscenza alle altre istituzioni locali, per suggerire un percorso alternativo alla ipotesi di Monti dell’Ortaccio come sito della nuova discarica. E’ stata infatti formulata una proposta dai comitati dei cittadini che ci sembra importante rilanciare.
“L’apertura della Conferenza dei servizi sul progetto, per una discarica con le vasche di trattamento dei rifiuti nella zona di Monti dell’Ortaccio, ha evidenziato una cosa che non può essere nascosta né che può essere celata dietro le procedure e l’iter della conferenza dei servizi stessa: le quattro istituzioni locali hanno dato un chiaro parere negativo, oltre agli altri pareri non positivi o dichiaratamente negativi (ad esempio per l’interferenza con l’aereoporto di Fiumicino) di altri soggetti invitati alla conferenza.
Lei si troverà, quindi, di fronte alla scelta di tener conto di quei pareri, e cercare altre soluzioni, o procedere in solitudine, contrastando, sulla base dei suoi poteri, i pareri dei soggetti istituzionali invitati.
Questa sua decisione, signor Prefetto, richiede però innanzitutto che le sue strutture non dicano cose false (“non ci sono stati pareri negativi in conferenza”), e che lei non agiti in modo strumentale il rischio dell’emergenza.
Perché proprio per non perdere tempo, occorrerebbe che lei si rivolgesse in altre direzioni, cosa che non sembra voler fare.
Tra l’altro sembrerebbe che un altro macigno è stato collocato sul questo percorso, visto che le sono stati consegnati dalla Procura della Repubblica i risultati dei lavori di indagine relativi alle opere di sbancamento e modellazione del sito di Monti dell’Ortaccio. Su questi lavori abusivi, e quindi illegali, lei potrebbe decidere di procedere. Le sembra giusto? Ossia le sembra corretto, che confermando gli accertamenti fatti dalle strutture del Municipio Roma XV, si possa fare un’opera così importante su un sito realizzato in modo abusivo?
Ma non solo per questo dovrebbe rivolgersi in altre direzioni al fine di scongiurare il rischio di emergenza. Lei, signor Prefetto, è commissario per tutta la provincia di Roma e ha l’obbligo morale e formale di non gravare sul territorio della Valle Galeria, per non peggiorare le condizioni di salute di una popolazione già così pesantemente colpita.
E allora perché non prende in esame la proposta dei comitati che è giunta a lei e alle altre istituzioni locali e che evidenzia un percorso che non porta obbligatoriamente alla Valle Galeria? Il percorso ipotizza un tavolo di lavoro comune, accantonando il progetto di Monti dell’Ortaccio.
Questo tavolo dovrebbe decidere: 1. i tempi e le modalità per inviare nel prossimo anno i rifiuti urbani non trattati fuori regione, mentre si incrementa almeno fino al quaranta per cento la raccolta differenziata; 2. l’individuazione in tempi molto rapidi di un sito definitivo; 3. il conferimento dal primo gennaio, ad impianti di trattamento meccanico biologico avviati, del rifiuto trattato nelle discariche della provincia compresa Malagrotta, che dovrebbe essere prorogata solo per il trattato e non per il tal quale come lei sostiene.
Questa è una soluzione alternativa a quella che lei ipotizza e non graverebbe su  Valle Galeria, una zona che presenta grandi problematiche dal punto di vista sanitario.
Attendiamo una sua risposta.”
Ora non si potrà dire che non ci sono altre soluzioni. Se ne prenda atto e si lavori in questa direzione. La Valle Galeria non è una soluzione. Infatti Monti dell’Ortaccio rappresenta non la salvezza di Roma, ma la discarica della vergogna, essendo inutilmente vessatoria.

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