rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Corviale Corviale / Via Poggio Verde

Corviale suona il campanello d'allarme: "Non c'è rigenerazione senza sicurezza"

L'incendio ai contatori della luce ha riacceso l'attenzione sul tema della sicurezza. Galeota (Ass. Corviale Domani): "Che fine ha fatto il presidio di Polizia che ci era stato promesso?"

Un incendio ha scosso la notte del Serpentone. Le sirene dei Vigili del fuoco e della Polizia di Stato, hanno risvegliato Corviale da un sogno. I cinquanta contatori della luce bruciati  a largo Cesare Reduzzi, dov'è partito il progetto di riqualifiacazione, lasciano l'amaro in bocca. E riaccendono vecchie questioni.

La sicurezza ed il modello Corviale

"E' un caso che siano andati a fuoco questi contatori proprio lì? Non lo possiamo sapere con certezza. Di certo però, il modello Corviale di cui parlano tutti, senza la necessaria sicurezza non può funzionare" ha commentato Pino Galeota, presidente dell'associazione Corviale Domani. Intanto a pagarne le conseguenze sono state centinaia di condomini. Gli ascensori sono stati bloccati, la luce è stata staccata. Un disagio che, nella mattinata di martedì 15 ottobre, ha coinvolto almeno 130 famiglie.

Stretta su abusivismo e furti di energia

"Siamo molto preoccupati per quanto accaduto - ha dichiarato  Andrea Napoletano, Direttore generale di ATER Roma -e stiamo lavorando con tutti i mezzi per risolvere l’emergenza. Non sappiamo ancora se si tratti di un evento doloso o provocato da allacci abusivi, ma siamo in costante contatto con i Carabinieri che stanno svolgendo le indagini. ATER intensificherà i controlli su abusivismo e furti di energia per scongiurare situazioni di pericolo per l’incolumità degli inquilini".

Verificare le situazioni di illegalità

Quanto è accaduto a largo Cesare Raduzzi, non è passato inosservato alla Regione Lazio. "Ho chiesto ad ATER di intervenire prontamente per ripristinare l'energia elettrica e garantire le condizioni di sicurezza -  ha commentato Massimiliano Valeriani, assessore regionale alle Politiche abitative “Esprimo alle famiglie la solidarietà per i disagi che stanno affrontando e auspico che si faccia luce su questo episodio, verificando eventuali situazioni di illegalità che possano mettere a rischio l'incolumità dei residenti".

Il presidio di Polizia

Il timore che l'incendio ai contatori sia stato dolosi, non fa stare tranquilli i cittadini che, da anni, si battono per una reale trasformazione di Corviale. "Ci chiediamo che fine abbia fatto il commissariato di Polizia che ci era stato promesso" ha sottolineato Galeota. Un presidio delle forze dell'ordine era stato annunciato all'interno dei locali che ospitarono il cosidetto Mercato Contadino, proprio di fronte al Serpentone. Quello spazio continua ad essere chiuso e tutti i servizi che erano stati promessi, tra cui un ufficio postale, non sono decollati.

Le aspettative

"Abbiamo intenzione di scrivere al nuovo Prefetto per chiedere di convocare al più presto un tavolo sul tema della sicurezza a Corviale. E poi vogliamo anche ribadire un altro aspetto – ha concluso il presidente di Corviale Domani – il modello di rigenerazione di cui tutti parlano,doveva essere inclusivo. A noi però sembra che manchi proprio una cabina di regia, in grado di coordinare un percorso che è complesso, e che chiama in causa anche aspetti legati alla cultura ed all'occupazione".

Una rigenerazione non solo architettonica

In sostanza per comporre il mosaico che tutti vorrebbero apprezzare a Corviale, mancano ancora molte tessere. Ed i cittadini impegnati nel territorio hanno ripreso a segnalarlo. Non ascoltarli rischia di trasformare l'intervento di rigenerazione urbana più importante del Paese, in un mero intervento di riqualificazione architettonica. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corviale suona il campanello d'allarme: "Non c'è rigenerazione senza sicurezza"

RomaToday è in caricamento