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Panchine, aiuole e fioriere, nel municipio XI le cureranno i cittadini: ecco il bando

Il Municipio XI ha disposto un avviso pubblico, per la manutenzione di arredi urbani come aiuole o panchine. Veloccia: "Mi piacerebbe che ogni associazione adottasse una fioriera ed ogni commerciante la panchina davanti il negozio"

Nel Municipio XI è stato pubblicato un avviso che sembra inserirsi nel solco tracciato dallo slogan "Romasonoio" di Alessandro Gassmann. Ai cittadini, alle associazioni ed ai commercianti, viene infatti chiesto se sono disponibili a prendersi cura degli arredi urbani del territorio. Panchine, fioriere, giochi, fontanelle. Tutto ciò che l'Ente di prossimità o l'istituzione centrale, non riescono a gestire, potrebbe venire così "affidato" alle cure dei cittadini.

L'IDEA - “Abbiamo pensato alla formula dell’adozione  - ha spiegato il Presidente Veloccia - per mantenere sani e puliti i nostri arredi, a partire dalle panchine. È degradante, infatti, vedere una panchina senza le stecche o con il legno molto rovinato: ci vuole pochissimo per rimetterla a posto. Il Municipio è impegnato per mantenerne la funzionalità ma spesso si interviene in modo non tempestivo e solo su segnalazione - spiega il Presidente del Municipio Roma XI, Maurizio Veloccia - Per questo è importante l'aiuto dei cittadini, dei commercianti e delle associazioni che vivono nei quartieri e che possono darci una mano nella cura e nel monitoraggio del territorio. Tra l'altro si tratta di interventi minimali che non comportano grosse spese o responsabilità ma hanno un alto valore simbolico perché lanciano un messaggio di attenzione e cura per quei beni pubblici che sono di tutti, ma che spesso vengono trattati come se fossero di nessuno”.

LA MODALITA' - L'avviso pubblico si rivolge tanto ai singoli cittadini, quanto alle realtà associative, alle organizzazioni di volontariato come anche alle società private. In cambio del lavoro svolto, si possono apporre sull'area curata piccoli cartelli indicanti l'azione volta.  Chi fosse interessato alla proposta, può chiedere l'adozione anche di più arredi, fino ad un massimo di dieci e per la durata di tre anni, rinnovabili. Agli aderenti, a seconda del tipo di adozione prescelta, verrà chisto di innaffiare, ripulire o piantumare. "Mi piacerebbe che ogni associazione adottasse una fioriera o aiuola del suo quartiere, ogni commerciante la panchina davanti il negozio. Per questo speriamo ci sia una crescente partecipazione, anche attraverso il passaparola. Le procedure per adottare sono semplificate al massimo: basta compilare un modulo” conclude Veloccia.

SCETTICISMO E BUROCRAZIA - "La proposta non sarebbe neanche così campata per aria – valuta il Capogruppo  municipale di Forza Italia Marco Palma - ma temo che faranno la fine dell'avviso per l'assegnazione e la gestione delle aree partito da oltre un anno e con gli stessi spazi ancora non affidati. E' il caso di Via Marchetti come di molti altri, per una serie di impaludamenti burocratici e politici sono ancora oggetto di degrado, di discariche a cielo aperto e di costi per l'amministrazione che da anni prosegue nell'azione di costante bonifica".
 

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