in Caos carte d'identità, uffici congestionati: "Prenotazioni doppie e pochi sportelli"
"Io credo che più che sia solo un problema politico ma sia soprattutto un problema organizzativo di chi gestisce i municipi. Il TuPassi è un problema perché cadenza (in numero troppo limitato) l'afflusso dei cittadini ai servizi a discapito nostro ma a vantaggio di chi lavora nei municipi perché così limitano il loro lavoro. E' vero anche che molti cittadini prenotano senza poi non presentarsi agli uffici facendo diminuire ulteriormente le pratiche da evadere e allungare i tempi di attesa. Io tornerei al vecchio sistema magari con alcuni accorgimenti diversi e con un avanzamento tecnologico ulteriore. Molti dei documenti possono essere emessi e potremmo averli facilmente via mail o tramite pec senza intasare gli uffici."
in Caos carte d'identità, uffici congestionati: "Prenotazioni doppie e pochi sportelli"
"Anche il 2 febbraio prossimo, durante il sit-in indetto in piazza del Campidoglio dai Consorzi di Autorecupero, l'assessore non ci riceverà. Ne sono sicuro. Questo è il suo stile. Questa è la linea anche dell'amministrazione. Chiediamo da mesi di essere ascoltati ma niente. Abbiamo anche qualche dubbio che la Questura ci rilasci il consenso a manifestare. Una manifestazione pacifica con il solo intento di farci ascoltare. Ma questo sarà sicuramente negato. Spero di sbagliarmi."
"Spero che rappresentati di Istituto e di classe delle scuole facciano pressione sui dirigenti al fine di comunicare la modifica dell'orario. Si tagliasse su altro e non sulla salute dei bambini. Far stare al freddo limita anche le attività didattiche."
in Lezioni al freddo nelle scuole comunali: insorgono i genitori, il Pd interroga la sindaca
"C'è un tempo per ridere e un tempo per essere seri. Ma ora chi paga seriamente (come commentato) per questi inganni? I cittadini onesti. E' vero.........."
in Alessandrino, allaccio abusivo a rete elettrica: danno da 90mila euro per Acea
"https://www.youtube.com/watch?v=on-39QUYRAA tanto per ridere."
in Alessandrino, allaccio abusivo a rete elettrica: danno da 90mila euro per Acea
"Magari indennizzando gli espropri in base al criterio della “funzione sociale”? E non come valore di mercato o addirittura giungere financo alla retrocessione del bene e, qualora questa non sia possibile, al risarcimento del danno (anche morale)? La proprietà privata non viene negata dalla nostra Costituzione, ma viene inserita in una visione comunitaria. Non collettivista e........ quindi sarebbe un discorso molto lungo e articolato. Se Berdini vuole partire da questo c'è bisogno di tempo e riflessioni culturali più ampie che scaturiranno inevitabili contrasti. Quello che mi aspetto ora dal nuovo assessore è una lettura chiara dello stato attuale di questa città (che a prescindere libri e teorie non emerge) e le strategie per riprogettare e ricostruire il nuovo tessuto urbano di Roma. Per risolvere i problemi della periferia e per comunque ridare slancio a "TUTTA" la città. Aspettiamo i programmi e poi valuteremo. Diamo il tempo di capire e studiare."
in Le elezioni e l'urbanistica, deve guadagnare chi investe o la città? I romani hanno scelto
"A Daniele Nalbone direi che invece l'ing. Berdini è una mente, è considerato un esperto e per questo qualche amministrazione lo chiama a collaborare ed è stato professore presso le nostre università. E ha detto bene, è colui che utopicamente vede Roma sotto un altro punto di vista (prospettiva). E sta proprio in questo il problema. Capire se le idee su Roma siano giuste e quanto meno realizzabili e in che modalità. E’ vero che questa città ha bisogno di cambiare rotta ma non credo che l’idea Berdini sia vincente. Non lo è perché palesemente solo di rottura, solo di contrasto, al cui unico interesse a impattare sulle grandi lobby ma a cui non segue una politica di vera e propria e duratura ricostruzione/riconversione della città. Ovviamente mia modesta opinione. Questa eccessiva aggressività Giacobina, espressione di alcune forze politiche attuali, creerebbe un blocco totale dell’urbanistica a Roma. Già incidere su regole certe da seguire potrebbe rimettere in carreggiata la città che unite a vere politiche di rigenerazione, “aperte a tutti”, potrebbero progressivamente cambiare il volto della nostra città. Ultima cosa: che i piani di zona siano stati uno scempio sono d’accordo anche io. Fare urbanistica e progettare la città negli uffici senza scendere in campo, senza conoscere i luoghi ma soprattutto non avere un idea complessiva di città fa evidentemente tanti danni, ma su i Toponimi la inviterei a conoscere meglio le finalità. Per quanto le possa essere strano è uno dei processi partecipativi più ampi mai avvenuti a Roma. Il Piano di Recupero, i cosiddetti Toponimi, hanno prevalentemente il compito di ricucire aree già degradate e con il consumo di aree prevalentemente intercluse e quindi già compromesse. Il recupero avviene attraverso la ristrutturazione delle sedi stradali, la conclusione degli impianti fognari, di raccolta delle acque meteoriche, di illuminazione e la realizzazione di aree di parcheggio nonché alla costruzione di scuole, di parchi, di servizi di quartiere e commerciali. Tutto questo economicamente autosufficienti attraverso la gestione degli oneri concessori direttamente dai consorziati. Senza che il Comune finanzi economicamente altre opere. Qui i grandi costruttori non ci sono. Anzi ostacolano questo processo. Preferiscono le trasformazioni di grandi aree vergini a questo tipo di politica urbanistica. Tiro acqua al mio mulino perché sono un presidente di un consorzio (8.14) che tratta opere a scomputo (altro discorso che andrebbe trattato) ed è un toponimo pronto per essere approvato definitivamente. Lo aspettano in Regione. Negli ultimi 4-5 anni ho programmato e realizzato con i consorziati e i progettisti centinaia e centinaia di incontri con tutti i proprietari per la scelta finale del progetto. I consorziati hanno capito il senso del progetto e hanno accettato. Tutti, in proporzione, hanno accettato di cedere una parte del proprio fondiario al fine di realizzare i servizi (dal 35% al 65% del proprio valore catastale). La partecipazione si può fare. E’ faticosa ma si può fare e può produrre ottimi risultati. Ma pensare che possano essere spazzati via perché si hanno punti di vista (prospettive) diverse mi preoccupa. Sarebbe lungo il discorso. La invito a capire meglio cosa significa urbanistica a Roma. Non è tutto come appare. Buona giornata."
in Se la Roma del cemento ha paura di un "vecchio assessore di Rifondazione"
"Dopo che comitati e associazioni hanno chiesto interventi in tal senso il municipio ha emanato le linee di indirizzo. Ma quali sono queste indicazioni? Dove è possibile reperire tali informazioni? Si fa un bando? Si affidano direttamente? Se è solo propaganda voglio vedere effettivamente a quali risultati porterà questo. Comunque contesto quanto scritto. E' una sconfitta per le amministrazioni il fatto di non riuscire a gestire impianti, strutture e verde pubblico. E la scelta di darli in gestione doveva avvenire già da tempo."
in "Cittadini, aiutateci": dopo le buche anche gli spazi verdi affidati ai residenti delle Torri
"Dopo due anni di insistenti segnalazioni da parte dei cittadini e delle associazioni si è risolto un problema. Credo e spero che sia una soluzione definitiva. Lo spero, appunto, già da ieri vedo di nuovo movimenti nell'area in questione. Non vorrei che sia in corso una nuova occupazione che riporterà a breve l'istallazione di baracche e baracchette. Vi aggiornerò."
in Borghesiana: sgombero in via Nicolosi, Scipioni: "Il tavolo sulla sicurezza continua a dare frutti"
"Vorrei ricordare al consigliere del Movimento 5 Stelle Veronica Mammì che i primi a segnalare e seguire questo caso è stato il giornale Fiera dell'Est. Ricordiamoci i primi articoli di denuncia dell'Estate Romana fatti da questo giornale un anno fa. Ma quello che stupisce è che dopo tutto si continua ad organizzare eventi con la presunzione di essere intoccabili, con bandi ad personam e maledettamente scritti male e corretti in extremis. Andiamo a chiedere a tutte quelle associazioni e comitati di quartiere quanto è difficile ed economicamente gravoso organizzare eventi? Invece di proclamarsi "attenzionatori" di casi, dovremmo cominciare a riconoscere i meriti. Buon lavoro a tutti."
"L'incontro è stato organizzato "senza ufficialità" da parte del presidente del Municipio. Nessun invito formale è stato spedito. Il tempo della pappa servita dovrebbe essere finito. Presentare un piano industriale con piano di fattibilità e obiettivi da raggiungere in questo paese significa fare tutt'altro. Per raggiungere gli obiettivi programmati (a cui non si punta definitivamente), per anni e anni, farà diventare l'ecodistretto una discarica autorizzata. Serve chiarezza e partecipazione più attiva al progetto. Serve una "fideiussione sociale" da parte di chi decide, in sostanza una garanzia e una responsabilità di tutto il processo. Però è anche necessario programmare per questa città dei punti di trattamento, che abbiano chiaro il ciclo di lavorazione dei rifiuti, in attesa che la città raggiunga nel tempo un ciclo virtuoso di riciclo. Ma quanto tempo ancora servirà? Tanto. Troppo. Discussione interessante e da approfondire."
in Rocca Cencia, fischi e urla in Municipio: "L'Ecodistretto non si fa"
"SEL è da ritenersi la prima responsabile di quello che sta accadendo. Nieri con i suoi modi radical chic e SEL con la sua idea di amministrare ha frenato, anzi completamente inchiodato, questa città. Mettiamoci anche l'incompetenza di alcuni assessori e con idee utopistiche e la frittata è fatta. Una città in mano a SEL e a Marino a dato frutti che ora paghiamo. DAJE..........diceva il "saggio". Appunto Marì daje n'taio a sta storia."
in Per Marino guai non solo dal Pd: anche Sel lancia il suo ultimatum
"No. Non credo e non vogliamo essere additati come razzisti. Noi diciamo solo che non possiamo accollarci tutta l’immigrazione di Roma. Corcolle è solo lo sfogo di una situazione insostenibile per tutta la periferia est. Il Presidente del Municipio VI invece di alzarsi dalle tavole rotonde con il Sindaco perché in disaccordo dovrebbe battere i pugni e invitare il comune a ripartire equamente sulla città questa situazione. Non possiamo solo noi (e io vivo a Borghesiana dove abbiamo altri centri di accoglienza) sobbarcarci l’onere di ospitare il 50/60% degli immigrati ospitati a Roma. Sono certo e sicuro che non troveremo centri di accoglienza nelle vicinanze dei politici, o dei consiglieri comunali o delle “zone bene” di questa città. Per questo ho tutto il rispetto e la stima degli abitanti di Corcolle a cui auguro di trovare ulteriore forza nel richiedere una soluzione diversa e migliore per il loro quartiere.
“ Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta ” di Martin Luther King."
in Corcolle, il 'quartiere nero' per caso: "Non siamo né razzisti né violenti"
"Vi allego uno stralcio della lettera che i comitati del versante prenestino/casilino hanno inviato alle autorità competenti: "E’ ovvio che l’AMA non possiede un progetto strategico per la gestione e il trattamento dei rifiuti differenziati. La chiusura delle discariche ha messo in evidenza proprio questo. Strutture e impianti di trattamento sono insufficienti, non idonei, spesso vecchi e inaffidabili e le aree e gli impianti di trattamento fanno sempre capo alla CO.LA.RI., ossia all’avv. Cerroni, ben noto per le recenti vicende giudiziarie. E’ necessario riprogrammare per la città TUTTO IL SISTEMA DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI. E’ necessario istituire una tavola rotonda con le amministrazioni, con i comitati, le associazioni e tutte le figure preposte a tale processo, coinvolgendo tuttI gli interlocutori professionali che possano contribuire a farci capire quali siano i sistemi più idonei, economicamente più vantaggiosi e più sicuri a livello ambientale da adottare per la nostra città.
La strada percorsa in questi anni è stata sbagliata. Fermiamoci per riprogrammare la gestione rifiuti, altrimenti continueremo a rincorrere soluzioni provvisorie che non portano al bene comune." e ancora ....... "Roma è una città che non programma il suo futuro e non soltanto sul fronte dei rifiuti: non lo fa da tempo e forse non lo ha mai fatto veramente. E’ una città che rincorre i problemi, che non ha un progetto definito, un obiettivo concreto, ma vive alla giornata senza avere un punto di riferimento, un PROGETTO COMUNE da seguire, da raggiungere. E’ una città sempre in EMERGENZA, una emergenza che fa comodo agli speculatori e a chi deve gestire i costi dell’emergenza.". Le scelte fatte dall'amministrazione in queste ultime ore sembrano solo tamponare l'emergenza. Ora è tempo di programmare il futuro di questa città. Una città che non merita e non può permettersi questo scempio."
in Roma invasa dai rifiuti: le cinque mosse per uscire dall'emergenza in 10 giorni
"Per arrivare ad un involucro vuoto fatto con una quantità di acciaio stratosferica (dovrebbe essere una nuvola leggera, dovrebbe!) prende 20 milioni di euro. Invece di confermare o non confermare questo, invece di spiegare se la parcella sia giusta ed equilibrata, l'archistar si domanda perché questo non venga chiesto a Renzo Piano. Ma che altro vuoi aggiungere."
in Fuksas risponde al M5S: "Non è vero che ho guadagnato un sacco di soldi"
"Ricordo anche i piani di recupero delle zone ex-abusive. Sono piani urbanistici che prevedono il recupero delle zone abusive attraverso la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché di servizi, parchi e nuove scuole. Tutto senza soldi pubblici. Sono piani autofinanziati con gli oneri concessori. L'On. Stampete conosce bene la materia. Potrebbe essere una delle tante occasioni di rilancio di un economia locale. Manca poco. Speriamo che l'assessore Caudo acceleri su questa via."
in Urbanistica, una commissione e un consiglio per "sbloccare l'edilizia"
"Il presidente Scipioni ha annunciato che partiranno a breve i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, ma sembra che non sia farina del suo sacco. Sembra che i lavori ripartono non perché ci sia stato interessamento da parte del municipio, ma perché è il XII Dipartimento che ha avviato i lavori. Rita Comitato isveur dice: "vero siamo andati al 12 dipartimento e grazie a loro che ci stanno facendo dei lavori". Dove è la verità? Importante è che facciano i lavori e spero bene (consiglio: controllate). Ma il Municipio VI e il suo presidente cosa fanno? Cosa porteranno in dote nel primo anno di amministrazione? Credo niente di sostanziale. O si cambia qualcosa o si affonda."
in VI Municipio: al via i lavori di manutenzione alle case Isveur e Romeo
"L'abusivismo edilizio è figlio non solo di piccoli proprietari che hanno costruito illegalmente le proprie case ma anche, come diceva Alberto, per colpa di una politica disonesta e non capace di programmare e controllare l'espansione del territorio. I condoni sono stati solo occasione per leggittimare le violazioni ma non è stata occasione per correggere il territorio (compito principale che avevano). I soldi pagati con i condoni non sono stati spesi bene. Si sono realizzati a malapena strade, illuminazione e fogne. Oggi, con i Toponimi (recupero urbanistico di aree ex-abusive), si potrebbero completare numerose opere che potrebbero dare un volto diverso alle borgate, magari cominciandole a connotare come "quartieri", e tutto questo senza che l'amministrazione, e quindi i cittadini, finanzi le opere. I Toponimi si autofinanziano da soli, tutti gli oneri pagati vanno spesi sul territorio. Non è poco. Può essere occasione di riscatto per le periferie, di rilancio di una mini-economia locale e occasione di sistemare parti di territorio al fine di evitare i disastri che sono accaduti pochi giorni fa a Roma. Scrivo tutto questo perchè vivo in periferia e voglio credere che esistano occasioni per cambiarla e per migliorarla. Io voglio provarci."
in Marino accelera sulle aree ex abusive: "Attuare presto i toponimi"
"L'assemblea dei consorzi al Centro Congressi Frentani è stata l'occasione di ribatire l'enorme lavoro di progettazione partecipata che è stata svolta. Inoltre è stato ribatito e confermato l'appoggio politico, sia a dx che a sx, a tale progetto. I cittadini e i quartieri aspettano questa occasione di riscatto e di recupero urbanistico da ormai più di quindici anni. Spero che l'assessorato alla Trasformazione Urbana dia una accelerata significativa ai piani di recupero, come anche l'impegno degli uffici preposti della regione. Forza e coraggio."
in Marino accelera sulle aree ex abusive: "Attuare presto i toponimi"
"Vero che è un'anomalia solo Italiana ma questa abbiamo. Parlavo appunto di avanzamento tecnologico ulteriore. Una mail normale può andar bene ma non formalizza legalmente. Quello che ribadisco che il 70% dei documenti si potrebbero benissimo ricevere a casa dietro richiesta formale. Basta che chi li chiede sia riconosciuto. Semplificazione. Ottimizzazione. Ragionevolezza. Chiamatela come volete."
in Caos carte d'identità, uffici congestionati: "Prenotazioni doppie e pochi sportelli"
"Io credo che più che sia solo un problema politico ma sia soprattutto un problema organizzativo di chi gestisce i municipi. Il TuPassi è un problema perché cadenza (in numero troppo limitato) l'afflusso dei cittadini ai servizi a discapito nostro ma a vantaggio di chi lavora nei municipi perché così limitano il loro lavoro. E' vero anche che molti cittadini prenotano senza poi non presentarsi agli uffici facendo diminuire ulteriormente le pratiche da evadere e allungare i tempi di attesa. Io tornerei al vecchio sistema magari con alcuni accorgimenti diversi e con un avanzamento tecnologico ulteriore. Molti dei documenti possono essere emessi e potremmo averli facilmente via mail o tramite pec senza intasare gli uffici."
in Caos carte d'identità, uffici congestionati: "Prenotazioni doppie e pochi sportelli"
"Anche il 2 febbraio prossimo, durante il sit-in indetto in piazza del Campidoglio dai Consorzi di Autorecupero, l'assessore non ci riceverà. Ne sono sicuro. Questo è il suo stile. Questa è la linea anche dell'amministrazione. Chiediamo da mesi di essere ascoltati ma niente. Abbiamo anche qualche dubbio che la Questura ci rilasci il consenso a manifestare. Una manifestazione pacifica con il solo intento di farci ascoltare. Ma questo sarà sicuramente negato. Spero di sbagliarmi."
"Spero che rappresentati di Istituto e di classe delle scuole facciano pressione sui dirigenti al fine di comunicare la modifica dell'orario. Si tagliasse su altro e non sulla salute dei bambini. Far stare al freddo limita anche le attività didattiche."
in Lezioni al freddo nelle scuole comunali: insorgono i genitori, il Pd interroga la sindaca
"C'è un tempo per ridere e un tempo per essere seri. Ma ora chi paga seriamente (come commentato) per questi inganni? I cittadini onesti. E' vero.........."
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"https://www.youtube.com/watch?v=on-39QUYRAA tanto per ridere."
in Alessandrino, allaccio abusivo a rete elettrica: danno da 90mila euro per Acea
"Magari indennizzando gli espropri in base al criterio della “funzione sociale”? E non come valore di mercato o addirittura giungere financo alla retrocessione del bene e, qualora questa non sia possibile, al risarcimento del danno (anche morale)? La proprietà privata non viene negata dalla nostra Costituzione, ma viene inserita in una visione comunitaria. Non collettivista e........ quindi sarebbe un discorso molto lungo e articolato. Se Berdini vuole partire da questo c'è bisogno di tempo e riflessioni culturali più ampie che scaturiranno inevitabili contrasti. Quello che mi aspetto ora dal nuovo assessore è una lettura chiara dello stato attuale di questa città (che a prescindere libri e teorie non emerge) e le strategie per riprogettare e ricostruire il nuovo tessuto urbano di Roma. Per risolvere i problemi della periferia e per comunque ridare slancio a "TUTTA" la città. Aspettiamo i programmi e poi valuteremo. Diamo il tempo di capire e studiare."
in Le elezioni e l'urbanistica, deve guadagnare chi investe o la città? I romani hanno scelto
"A Daniele Nalbone direi che invece l'ing. Berdini è una mente, è considerato un esperto e per questo qualche amministrazione lo chiama a collaborare ed è stato professore presso le nostre università. E ha detto bene, è colui che utopicamente vede Roma sotto un altro punto di vista (prospettiva). E sta proprio in questo il problema. Capire se le idee su Roma siano giuste e quanto meno realizzabili e in che modalità. E’ vero che questa città ha bisogno di cambiare rotta ma non credo che l’idea Berdini sia vincente. Non lo è perché palesemente solo di rottura, solo di contrasto, al cui unico interesse a impattare sulle grandi lobby ma a cui non segue una politica di vera e propria e duratura ricostruzione/riconversione della città. Ovviamente mia modesta opinione. Questa eccessiva aggressività Giacobina, espressione di alcune forze politiche attuali, creerebbe un blocco totale dell’urbanistica a Roma. Già incidere su regole certe da seguire potrebbe rimettere in carreggiata la città che unite a vere politiche di rigenerazione, “aperte a tutti”, potrebbero progressivamente cambiare il volto della nostra città. Ultima cosa: che i piani di zona siano stati uno scempio sono d’accordo anche io. Fare urbanistica e progettare la città negli uffici senza scendere in campo, senza conoscere i luoghi ma soprattutto non avere un idea complessiva di città fa evidentemente tanti danni, ma su i Toponimi la inviterei a conoscere meglio le finalità. Per quanto le possa essere strano è uno dei processi partecipativi più ampi mai avvenuti a Roma. Il Piano di Recupero, i cosiddetti Toponimi, hanno prevalentemente il compito di ricucire aree già degradate e con il consumo di aree prevalentemente intercluse e quindi già compromesse. Il recupero avviene attraverso la ristrutturazione delle sedi stradali, la conclusione degli impianti fognari, di raccolta delle acque meteoriche, di illuminazione e la realizzazione di aree di parcheggio nonché alla costruzione di scuole, di parchi, di servizi di quartiere e commerciali. Tutto questo economicamente autosufficienti attraverso la gestione degli oneri concessori direttamente dai consorziati. Senza che il Comune finanzi economicamente altre opere. Qui i grandi costruttori non ci sono. Anzi ostacolano questo processo. Preferiscono le trasformazioni di grandi aree vergini a questo tipo di politica urbanistica. Tiro acqua al mio mulino perché sono un presidente di un consorzio (8.14) che tratta opere a scomputo (altro discorso che andrebbe trattato) ed è un toponimo pronto per essere approvato definitivamente. Lo aspettano in Regione. Negli ultimi 4-5 anni ho programmato e realizzato con i consorziati e i progettisti centinaia e centinaia di incontri con tutti i proprietari per la scelta finale del progetto. I consorziati hanno capito il senso del progetto e hanno accettato. Tutti, in proporzione, hanno accettato di cedere una parte del proprio fondiario al fine di realizzare i servizi (dal 35% al 65% del proprio valore catastale). La partecipazione si può fare. E’ faticosa ma si può fare e può produrre ottimi risultati. Ma pensare che possano essere spazzati via perché si hanno punti di vista (prospettive) diverse mi preoccupa. Sarebbe lungo il discorso. La invito a capire meglio cosa significa urbanistica a Roma. Non è tutto come appare. Buona giornata."
in Se la Roma del cemento ha paura di un "vecchio assessore di Rifondazione"
"Dopo che comitati e associazioni hanno chiesto interventi in tal senso il municipio ha emanato le linee di indirizzo. Ma quali sono queste indicazioni? Dove è possibile reperire tali informazioni? Si fa un bando? Si affidano direttamente? Se è solo propaganda voglio vedere effettivamente a quali risultati porterà questo. Comunque contesto quanto scritto. E' una sconfitta per le amministrazioni il fatto di non riuscire a gestire impianti, strutture e verde pubblico. E la scelta di darli in gestione doveva avvenire già da tempo."
in "Cittadini, aiutateci": dopo le buche anche gli spazi verdi affidati ai residenti delle Torri
"Dopo due anni di insistenti segnalazioni da parte dei cittadini e delle associazioni si è risolto un problema. Credo e spero che sia una soluzione definitiva. Lo spero, appunto, già da ieri vedo di nuovo movimenti nell'area in questione. Non vorrei che sia in corso una nuova occupazione che riporterà a breve l'istallazione di baracche e baracchette. Vi aggiornerò."
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