Roma - La finta leggenda attira persone a Testaccio, ma a Roma la realtà è meglio della finzione. -
“Si narra che l’acqua della fontana di piazza Testaccio conservi ancora le proprietà nutrienti dell’olio che veniva commerciato nell’antico porto di Testaccio e usato per l’igiene personale e la cura dalle matrone patrizie” così recita la finta leggenda scritta da 4 studenti dello IED Istituto Europeo di Design, con il fine di promuovere una città diversa rispetto le più conosciute attrazione turistiche che da sole stanno creando un turismo mordi e fuggi.
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