Appuntamento il 6 marzo per un corteo da piazza Bocca della Verità al Campidoglio. Obbiettivo aprire un dialogo con il sindaco Marino: "No alle privatizzazioni e ai licenziamenti"
Ora che il pericolo è scampato il sindaco Marino commenta a freddo, ribadendo il suo punto fermo nell'iter di risanamento dei conti capitolini: "Nessun aumento delle tasse"
"Non ho usato toni violenti nei confronti di nessuno, ma se un documento di 4-5 pagine così importante per la Capitale rimane per 42 giorni in commissione Bilancio, penso si potesse fare sicuramente in meno tempo"
Il presidente dell'Aula ha diffuso una lettera ai consiglieri: "A Roma si concentrano tutti gli eventi che caratterizzano la nostra nazione e questo significa costi ulteriori"
Via libera dal governo al provvedimento che mette in sicurezza i conti della Capitale. Palazzo Chigi concede le risorse ma in cambio chiede un piano di rientro dal debito
Dopo un giovedì all'insegna dei piagnistei, Renzi e il Pd romano sono pronti a 'commissariare' il primo cittadino. Ma per qualcuno, dietro lo show del chirurgo ligure, ci sarebbe la ricerca di una exit strategy
Niente autobus o manutenzione stradale, scuole chiuse, taglio dei contratti. Il "disastro" agitato dal sindaco irrita il governo, sindacati e Pd capitolino. Si attende per venerdì un nuovo decreto
Marino prefigura il fallimento della Capitale ma i sindacati non ci stanno. Cgil, Cisl e Uil in un comunicato congiunto: "Cittadini strumento di una politica miope per meri giochi di palazzo"
A prendersela con il primo cittadino della Capitale il leader della Lega Nord Matteo Salvini che tuona contro 'Roma ladrona': "In un Paese civile i politici romani sarebbero in galera"
Per presentare il nuovo provvedimento che metterà al sicuro i conti della Capitale c'è tempo fino a domani. Una bozza di testo è già pronta. Marino alza i toni: "Così non si può governare"
Per gli emendamenti presentati alla Camera, il M5S è nel mirino delle polemiche. Ad essere additati come i responsabili del fallimento della Capitale però non ci stanno
Dieci giorni per approvare il decreto, pena il caos per il Campidoglio. Ma invece di agevolare il passaggio in aula, i capigruppo ne spostano la discussione. La paura della 'trappola' per la Capitale va via via aumentando