Baldini-Zeman: botta e (non) risposta. Oggi potrebbe saltare

Zdenek Zeman, la Roma e Franco Baldini: un amore già finito. Le sensazioni che vengono da Trigoria non sono affatto positive il tecnico boemo sembra avere le ore contate. Venerdì, contro il Cagliari, Zeman si gioca tutto a meno che la società non decida prima. Il brutto pareggio di Bologna non ha portato a una decisione immediata ma la situazione sta precipitando. Baldini è deluso per i risultati, per la classifica e per la gestione.

Oggi è previsto un summit a Trigoria, alla presenza di tutta la dirigenza giallorossa. Zeman, che nel frattempo allenerà la squadra, dovrà dare garanzie sul futuro sulle scelte tecniche e sulle strategie comportamentali. La rottura è un’ipotesi da tenere in considerazione e lo ha capito anche lui che ieri ha ammesso: "Nessun allenatore può sentirsi sicuro del posto, sono a disposizione". Il caso Stekelenburg e quello che ne è scaturito è emblematico.

Franco Baldini ha manifestato la posizione della società e ha risposto proposito della "mancanza di regole" denunciata dall’allenatore. Dalle sue parole, si capisce che non c’è più sintonia: "La disciplina non si ottiene attraverso regole scritte che per altro ci sono. La disciplina dipende dalla credibilità che si ha verso il proprio ambiente, dagli esempi che si riescono a dare e dai comportamenti che si riescono ad ottenere". Zeman non sopporta gli eccessi di nervosismo ma non risponde a Baldini. Almeno non pubblicamente.  

Baldini invece sottolinea: "Noi siamo contenti del comportamento dei nostri calciatori, a parte un paio di casi di incontinenza verbale. Un paio, come peraltro capita tra i dirigenti. All’interno di una struttura è sempre meglio essere avvocati difensori che giudici perché tanto il tempo in cui verremo giudicati verrà".

Insomma la Roma sta pensando di esonerare Zeman. Da sogno si è passato ad incubo e per i tifosi giallorossi, non si sa se oggi sia peggio guardare la classifica o i nomi dei possibili sostituti di Zeman.