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Virtus, il giocattolo non funziona: secondo ko in Europa

La caduta della Lottomatica non conosce sosta. Coach Gentile appare in confusione e la squadra, pur mostrando una buona mano in attacco, fatica a trovare l'organizzazione necessaria per arginare gli avversari

La striscia negativa della truppa di Gentile prosegue senza sosta. I capitolini infatti sono costretti a sventolare bandiera bianca anche contro il Caja Laboral al termine di una gara molto nervosa.

Roma mostra segnali incoraggianti nel gioco, conquista la fondamentale differenza canestri nel confronto con gli spagnoli, ma come al solito perde lucidità ed efficacia nei momenti chiave del confronto. Un limite che sta pesando come un macigno sulla stagione dei romani. La classifica del girone continentale sorride ancora benevola grazie ad un paio di risultati favorevoli, ma nelle prossime partite è necessaria una decisa inversione di tendenza per approdare alle Top 16 con la necessaria credibilità.

Contro il Caja la Virtus ha prodotto una sorta di fac-simile della sua annata. Ad una buona mano in attacco (grazie al talento dei singoli), si sono alternate amnesie difensive ed inspiegabili cali di tensione che hanno agevolato il compitino di Splitter e soci.

La Lottomatica è ancora alla disperata ricerca di un centro di gravità permanente. Gentile non ha ancora trovato le giuste alchimie per far rendere “il giocattolo” che gli è stato affidato, ma il tempo stringe e la gestione del minutaggio di Crosariol resta ancora avvolta nel mistero.

Alla presentazione degli starting five non ci sono grandi soprese, ma Jaaber è fuori ritmo e sparacchia sul ferro nelle prime battute, i virtussini in ogni caso sembrano solidi in vernice ed il primo quarto si conclude 17-11 con Splitter grande protagonista. Nella seconda frazione si condensa tutto l'incontro, la Virtus è incolore (e senza canestri dal campo) per quasi 5 minuti, i padroni di casa non si lasciano pregare e griffano senza tanti complimenti un parziale capace di traghettarli sul 26-11.

Sembra già finita ma la Lottomatica finalmente punta sul vivo produce una reazione (14-1!) che strappa applausi e riporta la partita in equilibrio, la zona e un felice momento della gestione del pallone in attacco consentono ai capitolini di arrivare ad un solo possesso dalla perfettà parità.

A spegnere l'inerzia della compagine italiana intervengono le pensatissime “bombe” di  San Emeterio che riporta gli spagnoli davanti (33-28) al suono della sirena. Alla ripresa delle ostilità la Virtus ricomincia immediatamente ad interpretare una pallacanestro irritante e priva d'intensità, il Caja ringrazia e si porta con disinvoltura intorno ai 20 punti di margine di vantaggio.

Sembra compromessa anche la differenza canestri (+12), ma nei minuti finali complice il calo di tensione dei locali il saldo negativo si assesta sotto la doppia cifra.
 
Caja Laboral Vitoria – Lottomatica Virtus Roma 67 - 60
Lottomatica Roma: Jaaber 7, Minard 15, Winston 12, Hutson 8, Vitali 6, Toure 3,Crosariol 6, Giachetti, Tonolli 3, Casale ne. Allenatore Nando Gentile.
Caja Vitoria Laboral: Teletovic 17, Splitter 15, San Emeterio 13, English 8, Ribas 0, Micov 5, Singletary, Barac 0. NE;  Huertas, Buesa.  Allenatore: Dusko Ivanovic
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