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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Champions Festival al Colosseo: l'Uefa si impunta e imbarazza Alemanno

Sotto l'anfiteatro Flavio dovrebbero svolgersi 5 giorni di celebrazioni calcistiche in occasione della finale della Champions. Ieri Alemanno aveva detto no, ma oggi Platini ha dichiarato: “Non esistono alternative al Colosseo”

Continua la polemica sui campi da calcetto ai piedi del Colosseo in occasione della finale di Champions. Oggi il presidente dell'Uefa Michel Platini, in un'intervista a Repubblica ha detto di non vedere alternative al Colosseo per la manifestazione “Uefa Champions Festival”.

LA VICENDA
Ma facciamo un passo indietro e proviamo a ricostruire quello che è successo. In pratica in occasione della finale di Champions League l'Uefa organizza una sorta di festival in parallelo, con strutture tipo campi da calcetto poste all'interno o vicini ai monumenti più rappresentativi della città in cui si svolge la finale. L'anno scorso, a Mosca, furono allestiti stand e campi da calcetto, raccogliendo oltre 200.000 persone. Nessun danno fanno sapere dall'Uefa. Quest'anno tocca a Roma e dal 24 ottobre (le date sono di organi dell'Uefa) è stata richiesta l'autorizzazione ad utilizzare il Colosseo.

“In questi mesi l'Uefa si è mossa facendo tutto quello che c'era da fare, lavorando al fianco del Comune di Roma”, spiega il capo dell'organizzazione delle Coppe europee per l'Uefa, Giorgio Marchetti a La Repubblica.

A poche settimane dalla finale però scoppia la polemica. Questo a seguito della pubblicazione del progetto su alcuni giornali. I Beni culturali però non hanno ancora dato il via libera e monta la preoccupazione per la salvaguardia del monumento. Ai piedi del Colosseo infatti oltre ai campi da calcetto dovranno essere montati numerosi stand enogastonomici, alcuni uffici e decine di bagni chimici. Il tutto per accogliere come l'anno scorso 200.000 persone.

IL SINDACO DICE NO
Il primo cittadino però ha smentito tutti, sostenendo che ai piedi del Colosseo non ci sarà nessuna manifestazione. “Non e' mai esistita alcuna volontà del Comune di Roma di trasformare l'area tra il Colosseo e l'Arco di Costantino in un campetto da calcio”. Alemanno ha poi aggiunto che “il Comune non ha mai espresso nessun parere rispetto al progetto dei campi di calcio vicino al Colosseo in occasione della finale di Champions League, progetto che peraltro io stesso non ho mai visionato”.

A questo punto è circolata l'ipotesi di uno spostamento al Circo Massimo della manifestazione

IL PRESIDENTE PLATINI
Oggi però il presidente dell'Uefa, Michel Platini in un'intervista a La Repubblica ha categoricamente bocciato l'ipotesi di far svolgere il Champions festival in una location diversa dal Colosseo. “Ma quale Circo Massimo, noi dal Colosseo non ci spostiamo di sicuro. Troppo tardi, mi spiace. E' da otto mesi d'altronde che ci lavoriamo, in pieno accordo con il Comune di Roma. Sono loro che ce l'hanno detto. E' una festa della città, non sarebbe bello cambiare adesso, e poi ci sarebbero non pochi problemi".

ALEMANNO: CERCHIAMO UNA SOLUZIONE

Meno categorico di ieri è invece stato il Sindaco Alemanno che ha cercato di allontanare la polemica con la formula “cerchiamo una soluzione”.  "Siamo cercando di risolvere la questione”, ha spiegato, “e quindi non ci sono polemiche da costruire. Dobbiamo avere un confronto con il Ministero dei beni culturali e l'Uefa e dopodomani troveremo una soluzione che renderemo nota nel corso di una conferenza stampa".

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