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Totti: "Il Mondiale? Mi farebbe piacere ma magari smetto prima"

Il capitano della Roma ha incontrato il presidente del Coni Giovanni malagò al Circolo Aniene per un'iniziativa benefica per i piccoli malati dell'ospedale Bambin Gesù

Francesco Totti lascia la porta aperta a un ritorno in azzurro dopo le parole di elogio del ct Cesare Prandelli. Il capitano della Roma ha incontrato il presidente del Coni Giovanni malagò al Circolo Aniene per un'iniziativa benefica per i piccoli malati dell'ospedale Bambin Gesù: "Le parole di Prandelli mi hanno fatto molto piacere. Se mi dovesse convocare ora in nazionale? Non lo so, certo in questo momento sto bene. Però da qui al 2014 si vedrà. Può darsi pure che io tra un anno smetto". 

"Non ho ancora cominciato a parlare con la società per il rinnovo del contratto. Quando lo faro? Quando mi chiameranno". Non ha alcuna voglia di appendere gli scarpini al chiodo Francesco Totti, capitano e leader indiscusso della Roma.

Il numero 10, che si appresta a tagliare il traguardo delle venti stagioni in Serie A, ha sottolineato come "nessuno a 36 anni si sarebbe immaginato di trovarmi in questo modo". Ovvero in uno stato di forma invidiabile che gli potrebbe riaprire anche le porte della Nazionale. 

"Coma faccio a stare così bene? È una questione di mantenimento, faccio una vita da professionista - ha spiegato - È normale poi che ci sono annate in cui vai meglio e altre peggio, ma penso che sia merito anche della preparazione fatta con Zeman".

Il tecnico boemo, però, ora ha lasciato il posto ad Andreazzoli con cui la Roma sembra aver trovato il passo giusto. "Il mio sogno più grande è tornare a giocare la Champions League - ha quindi ammesso il capitano giallorosso - È un obiettivo che abbiamo in comune tutti noi romanisti".

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