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Il Celtic capovolge la Lazio e i tifosi esultano a "testa in giù"

I tifosi del Celtic hanno festeggiato a "testa in giù" richiamando l'esecuzione di Benito Mussolini a piazzale Loreto

Minuto 95: Olivier Ntcham, meteora in Italia con il Genoa, beffa Strakosha con un morbido tocco e insacca la palla in rete. Il Celtic passa in vantaggio, vince la partita contro la Lazio (rimontata) e il giocatore di colore esultando prima ammutolisce i tifosi biancocelesti, poi festeggia con una capriola e i fotografi lo immortalano a testa in giù. 

La stessa posa che i tifosi scozzesi hanno mimato sugli spalti e in città. Un doppio messaggio, sportivo imitando la posa del loro giocatore, ma soprattutto politico. L'immagine rimandava infatti allo striscione 'Follow your Leader' che avevano esposto a Glasgow durante la partita e dopo che i tifosi della Lazio avevano girato la città facendo il saluto romano.

Già, all'andata, infatti le due tifoserie (distanti anni luce sulle loro ideologie politiche) si erano beccate. I laziali, con i cori fascisti, gli scozzesi (gemellati con i 'rossi' tifosi del Livorno) con striscioni e, appunto, l'immagine di Benito Mussolini rovesciata.

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Per la gara di ritorno, la Curva Nord però aveva giurato vendetta. Lo smacco di quegli striscioni non poteva restare impunito. Prima una chiamata alle "armi" con l'appello di "invadere" la Tribuna Tevere colorandola di biancocelesti e "facendo venire il mal di testa agli avversari" a suon di cori (fin qui nulla di male). Poi gli agguati, in città, con gli scontri prima e dopo il match: il bilancio racconta di 12 tifosi laziali arrestati e tre scozzesi accoltellati in due giorni

Un paradosso se si pensa che, a San Lorenzo prima della partita, i ragazzi del Laf, il gruppo Laziale-antifascista, hanno incontrato alcuni rappresentanti 'apicali' della tifoseria scozzese, notoriamente orientata a sinistra. 

Per l'occasione sono state prodotte e consegnati ai tifosi britannici alcune maglie, adesivi e sciarpe con la scritta 'Antifascist brotherhood' (Fratellanza antifascista) e gli stemmi di Lazio e Celtic uniti dal logo antifa. Anche se, spiegano i laziali antifascisti all'agenzia Dire, "non essendo noi un gruppo ultras non si può parlare di gemellaggio vero e proprio". 

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Quindi la partita e l'avvio a mille della Lazio: il tifo della Nord, spostata in Tevere, spinge i biancocelesti e Immobile al 7' minuto fa 1 a 0. Sembra lo scenario perfetto. Ma invece cambia tutto: arrivano i gol di Forrest al 38' e Ntcham al 95', mandando i titoli di coda del match e probabilmente della stagione europea della Lazio. Destino capovolto a Roma. Ancora. 

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