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Malagò: "Niente stadio gratis per i politici". La Russa furioso

Lo ha deciso il Coni, "al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica"

Giovanni Malagò, neoeletto presidente del Coni, ha mossa che fa sembrare qualsiasi 'grillino' poco moderno. Niente più tessere omaggio per lo stadio Olimpico, status symbol di generazioni di politici. Lo ha deciso il Coni, "al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica". 

Ecco cosa si legge sul sito del Coni: "Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano comunica che, al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica, ha deciso di non rilasciare più la concessione della tessera riservata ad onorevoli e senatori per l’accesso alle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio nazionale"

Panico per tutti i politici tifosi, "residenti" in tribuna Monte Mario. Niente più stadio gratis per D’Alema e Gasparri e per gli altri parlamentari. Adesso, almeno nelle intenzioni, anche loro saranno costretti a fare la fila e pagare tanti euro per vedere Klose o Totti. 

Una mossa semplice ma dura. Il 18 marzo 2013 potrebbe passare alla storia come il giorno in cui gli "scrocconi" sono stati espulsi dallo stadio. Anche il politico tifoso, adesso, dovrà pagare per tifare allo stadio Olimpico. 

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