Stadio della Lazio: Lotito punta un'area in un'ansa del Tevere
Il club biancoceleste cambia dunque rotta e punta ad una zona di 100 ettari tra Flaminia, Tiberina e Salaria
Claudio Lotito vuole costruire il nuovo stadio della Lazio. Se la Roma è però a buon punto, la società bianceleste è ancora in alto mare. Secondo 'Repubblica', però, Lotito avrebbe individuato una nuova area per costruire il prossimo 'Stadio delle Aquile'.
Si tratta di una zona di 100 ettari in un'ansa del Tevere tra Flaminia, Tiberina e Salaria. La Lazio cambia terreno, "non più quelli dei fratelli Mezzaroma (Lotito è il suocero di Pietro Mezzaroma) al chilometro 6,2 della Tiberina, a rischio esondazione, che la società aveva proposto negli anni scorsi, ma una nuova location - si legge nell'articolo - Identico invece il progetto da due milioni di metri cubi, prodotto da Ama Group. In particolare lo stadio è stato pensato avvicinando il terreno di gioco agli spalti in stile inglese".
Niente barriere. L'altezza sarà di quarantacinque metri circa. La struttura è studiata per circa 30 mila tifosi che verrebbero ospitati nell'anello inferiore, altri 25 mila nella parte superiore. La copertura è prevista in poliestere e led luminosi evidenzierebbero il logo Lazio anche di notte. Tempi di costruzioni? Tre anni. A patto che parta il progetto.
Nel 2009 Lotito portò il plastico del nuovo stadio alla Regione Lazio e in Campidoglio. L'iter sembrava avviato ma si fermò tutto proprio in considerazione del rischio esondazione sui terreni della Tiberina. Anche questa volta sembra esserci però lo stesso pericolo.