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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sporting San Cesareo, Capitan De Santis: "Che emozione tornare a casa nostra"

Festa doveva essere e festa è stata

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

San Cesareo (Rm) – Festa doveva essere e festa è stata. Davanti a circa duecento persone, lo Sporting San Cesareo è tornato a casa vincendo 5-0 la sfida del “Roberto Pera” (rimasto chiuso dopo la scomparsa del San Cesareo di Eccellenza e per i primi quattro mesi della stagione) contro la Virtus Ariccia fanalino di coda. Tris personale di Savina, gol di Testa e Sabelli: così si è materializzata la festa dei ragazzi di mister Gabriele Pulina che sono rimasti a sei punti dall’Acds capolista e ora hanno lo stesso vantaggio sulla Dinamo Labico terza. E’ stata una giornata particolare soprattutto per Andrea De Santis, difensore classe 1974 che ha speso praticamente un’intera vita sportiva a San Cesareo (fatta eccezione per tre stagioni passate tra Colle di Fuori e Montecompatri) e che sei anni fa è stato tra i fondatori dello Sporting. Nel match di ieri, ovviamente, ha indossato la fascia di capitano e alla sua età non nasconde di aver provato una certa emozione. «Io abito a due passi dal campo e vederlo chiuso e abbandonato mi ha fatto male. Oltre al Comune, va ringraziato il ds Stefano Roma perché ci ha messo sempre la faccia, ma anche tutti quei genitori di atleti o semplici amici che si sono rimboccati le maniche e hanno permesso di rendere nuovamente fruibile questa struttura». La partita è filata via senza intoppi. «Avevamo chiuso male il 2017, rimediando due sconfitte consecutive. Volevamo vincere a tutti i costi, anche senza giocare un buon calcio: alla fine sono arrivati sia i punti che la prestazione». La squadra è convinta di poter portare lo Sporting San Cesareo in Prima categoria. «Il gruppo è compatto e ci sono tanti ottimi giocatori, ce la metteremo tutta». L’eterno capitano non pensa ancora di appendere gli scarpini al chiodo. «A fine stagione valuteremo, ma io mi sono sempre messo a disposizione della società e del mister e ancora ho voglia di giocare. Se si concretizzasse l’idea di far partire un settore giovanile, mi piacerebbe aiutare il club magari allenando una squadra di ragazzini». Nel prossimo turno, il primo del girone di ritorno, lo Sporting San Cesareo giocherà ancora in casa. «Ospiteremo il III Municipio e sarà un’altra partita importante. Nelle prossime cinque o sei gare, probabilmente, si deciderà il campionato».

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