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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Si riaccende la speranza Champions: la Roma batte il Lecce e accorcia su Genoa e Fiorentina

Nella prima di sette finali la squadra di Spalletti supera a fatica l’ostico Lecce di De Canio e recupera tre punti al Genoa (sconfitto dalla Lazio) e alla Fiorentina (ko ad Udine)

La Roma non molla: dopo aver saputo sabato pomeriggio della sconfitta del Genoa in casa contro la Lazio, i giallorossi sanno di avere la possibilità di accorciare le distanze. La Fiorentina, impegnata sul difficile campo di Udine, deve fare ancora a meno della stella Adrian Mutu e perde 3-1 in virtù della doppietta dell’ex giallorosso D’Agostino dopo la prima rete di Asamoah. Inutile la rete di Dainelli che aveva riaperto il match.

La squadra capitolina si porta dunque a 52 punti distante tre lunghezze dalla Fiorentina e ancora cinque punti dal Genoa di Gasperini. Fondamentale sarà lo scontro diretto tra i viola e i giallorossi in programma sabato prossimo al Franchi. Nel match casalingo contro il Lecce Luciano Spalletti perde Taddei nel pre-partita e rilancia quindi Brighi, che era stato fatto accomodare in panchina. Lo schema ritorna quello degli anni scorsi con un 4-2-3-1 atipico visto che gli interpreti devono senza dubbio adattarsi in ruoli diversi da quelli abituali. Julio Baptista, nonostante un buon impegno, non è un esterno sinistro di centrocampo e nè Brighi, nè Perrotta sono cursori di destra specialmente in un momento dove la forma fisica non è delle migliori. In difesa viste le assenze di Juan, Mexes e Panucci, il tecnico giallorosso dà fiducia all’ex del match Diamoutene affiancato da Riise. Sulle fasce agiscono Motta a destra con Tonetto a sinistra per proteggere il portiere Artur, promosso titolare vista l’assenza di Doni.

Il match si mette subito in discesa per la Roma che al 13’ si trova già sul 2-0: prima Totti al 3’ ribatte in rete una punizione di Baptista respinta corta da Benussi e poi Brighi al 13’ raccoglie un perfetto cross dalla destra di Motta e mette in rete il radoppio giallorosso. Ma la concentrazione cala e il Lecce cerca in tutti i modi di rientrare in partita siglando la rete che accorcia le distanze al 30’ con Munari. Nella ripresa la Roma entra un pò impaurita e subisce l’incredibile pareggio: assist di Tiribocchi per Papadopoulos che sigla il 2-2 lasciando l’Olimpico impietrito. La Roma non si disunisce e si riporta subito nuovamente avanti al 14’: l’arbitro Mazzoleni fischia un generoso rigore per presunto fallo di Edinho su Baptista e il capitano giallorosso Totti trasforma realizzando la sua seconda doppietta personale consecutiva per il 3-2 definitivo. Con questa rete supera anche Amadei ed entra con il gol numero 175 nella top ten dei più prolifici marcatori di sempre in Serie A trovandosi ora a sole tre reti da Boniperti.

Nel finale Ariatti si fa espellere per un brutto fallo a piedi uniti su Pizarro e la Roma porta a casa dunque tre punti fondamentali per continuare a credere nella qualificazione in Champions League.

Soddisfatto l’autore del gol Matteo Brighi, che commenta così su ‘Sky’ la vittoria giallorossa: “Siamo ancora dietro, però la giornata di oggi ci dà fiducia. I risultati ci danno una mano, adesso starà a noi fare più punti possibili. Non siamo brillanti come un tempo, ma l'importante è portare a casa queste partite. Siamo stati bravi a tenere fino alla fine. Totti? Francesco sta bene, purtroppo quest'anno ha avuto tanti problemi. Oggi ci ha dato una grossa mano”.


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