A Foggia i titoli italiani a squadre di fioretto giovanile. La Giulio Verne primo club del lazio nella categoria maschile

Dopo alcuni anni di assenza, il Palazzetto della scherma di Foggia è tornato ad ospitare, nel primo week-end di febbraio, una gara nazionale di fioretto giovanile. La scherma, sport individuale per eccellenza, prevede anche una formula a squadre, altamente spettacolare. Tre tiratori per parte si affrontano in successione in tre serie di assalti individuali di tre minuti, con il punteggio che si cumula di volta in volta. L'ultimo tiratore, anche se la sua squadre è molto indietro nel punteggio, può sempre avere la possibilità di effettuare un recupero per la vittoria finale.

Per l'assegnazione dei titoli nazionali a squadre, nella categoria giovanissimi il Circolo Scherma Montebelluna, favorito alla vigilia, ha avuto la meglio sulle altre 30 squadre iscritte. Il Giulio Verne Scherma (Andrea Almo, Giulio De Francesco, Davide Di Veroli), testa di serie numero 2, si è classificato quinto, prima squadra del Lazio, cedendo ai quarti di finale per sole due stoccate al CS Monza giunto secondo (36 a 34). La squadra dell'Eur-Torrino aveva regolato nei gironi eliminatori il CS Torino (36-9) e il Foggia Fencing (36-7), poi nelle dirette il CS Bari (36-6) e il CS Ancona (36-16).

La categoria allievi è stata vinta come da pronostico dalla Mangiarotti Milano sul Cus Catania (45 a 40), terzo il CS Pisa che ha sconfitto nella finalina per il bronzo il Giulio Verne Scherma (Joshua Bifolco, Francesco Capoccetti, Edoardo Giffoni), ottava testa di serie, per 45 a 22. Gli atleti Romani avevo ceduto in semifinale proprio alla squadra Milanese (45-25) vincitrice della gara dopo aver vinto nei giorni con il CS Ancona (45-44), CS Salerno (45-35) e CS Monza (45-26) e poi nelle dirette con CS Bari (45-11), il Club scherma Roma (45-22) e lo Sporting Center Prato (45-29). Il Mangiarotti Milano è stato sicuramente la "bestia nera" dei Romani in questa competizione, visto che precedentemente avevano battuto (45-29) anche la seconda squadre del Verne (Lorenzo Marzano, Alessandro Barbati, Luca Monti) giunta poi quindicesima. Anche qui il club dell'Eur-Torrino con il suo piazzamento, è risultato il primo team del Lazio.

Nella prova di fioretto femminile nella categoria Giovanissime, la vittoria è andata al Club Scherma Jesi che hanno superato in finale le portacolori della Pro Patria et Libertate di Busto Arsizio per 36-28, miglior piazzamento di un club Laziale: Club Scherma Roma giunto ottavo. Nella categoria Allieve, a vincere è stata la squadra del Club Scherma Torino che hanno vinto l'assalto finale contro la Lazio Scherma Ariccia (Allegrini, Cascioli, Gambino) per 45-29.