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Lazio ko a Salisburgo e addio all'Europa

Gli uomini di Ballardini perdono in Austria lo scontro decisivo per proseguire il cammino in Europa. La gara termina 2-1: non basta il momentaneo pareggio di Foggia. Decide un gol di Tchoyi

La sconfitta per 2-1 sul campo del Red Bull Salisburgo condanna la Lazio all'eliminazione dall'Europa League. Il verdetto è arrivato al termine del match che i padroni di casa si sono aggiudicati con i gol di Afolabi (52') e Tchoyi (78'). Inutile il momentaneo pareggio di Foggia (57').
Il ko in Austria, nella quinta giornata, impedisce ai biancocelesti di lasciare quota 6 in classifica. Il Salisburgo guida a 15 punti, con 5 vittorie in altrettanti match, ed è già qualificato per i sedicesimi di finale. La Lazio non può più raggiungere il secondo posto utile per passare il turno, perchè il Villareal vincente in Bulgaria è in vantaggio sugli scontri diretti sulla squadra di Ballardini. Insomma, anche se la Lazio deve ancora disputare una partita, quella contro i bulgari del Levski Sofia, il suo cammino europeo per quest'anno può dirsi concluso. Il palcoscenico è calato con una prova coraggiosa solo per metà partita, quando ormai serviva un miracolo per ribaltare le sorti biancocelesti. Ballardini è senza scrupoli e manda in campo gli uomini migliori. Le mosse a sorpresa si chiamano Zarate e Foggia, che prendono il posto degli annunciati Rocchi e Makinwa. Conferma per la difesa a 3 con Diakite, Radu e Cribari. Nel Salisburgo spazio per una sola punta: Janko. Ma il centrocampo di Stevens è folto. La Lazio non tiene benissimo il campo e aumenta il forcing solo dopo il goal del pari. Ma a quel punto succede l’irreparabile: la squadra di Ballardini, già in difficoltà con la difesa a tre, scuce i reparti e lascia spazio ai contropiedi avversari. Da uno di essi nasce il goal di Tchoyi, ma sul piano del risultato poteva andare addirittura peggio. La Lazio ha paura e non aggredisce la partita: Lichtsteiner e Kolarov non spingono come sanno e Mauri è un corpo estraneo. Zarate è decisivo sul goal, ma finisce per incaponirsi spesso. Europa addio quindi, ma poco male vista la situazione in campionato ora la Lazio potrà dedicarsi anima e corpo per salvare la stagione almeno in Italia

AZIONI SALIENTI

4'pt Occasione Lazio: bella palla di Foggia per Eliseu, che lascia partire il sinistro. Gustafsson devia in angolo

24'pt Bella iniziativa sulla destra di Foggia, che si accentra e conclude: tiro ribattuto

32'pt Muslera rischia grosso per un fallo di reazione su Janko, che gli era franato addosso: ammonito

7'st Doccia fredda per la Lazio: su punizione dalla sinistra Lichtsteiner si perde Afolabi che di testa batte Muslera. 1-0 Salisburgo

12'st Grande lavoro di Zarate sulla destra, tiro e miracolo di Gustafsson. Sulla respinta Foggia realizza. 1-1

25'st Doppia occasione per la Lazio: Gustafsson respinge il diagonale di Rocchi poi il tentativo di Zarate viene deviato in angolo

32'st Palo clamoroso di Leitgeb con un destro al volo

33'st Grande numero del giocatore austriaco che supera Cribari e impallina Muslera. Sull'azione precedente però Zarate aveva chiesto un rigore per fallo di mano di un difensore salisburghese. 2-1 Salisburgo

38'st Incredibile palo colpito di testa da Makinwa, appena entrato in campo


IL TABELLINO
Salisburgo-Lazio 2-1
Salisburgo (4-1-4-1): Gustafsson 7; Schwegler 6,5, Sekagya 6, Afolabi 6, Ulmer 6; Opdam 6; Tchoy 7 (83' Zickler sv), Leitgeb 6, Pokrivac 6 (87' Cziommer sv), Svento 6; Janko 6 (91' Nelisse sv). A disposizione: Arzberger, Dudic, Augustinussen, Jerez. All.: Stevens.

Lazio (3-4-1-2): Muslera 5; Diakitè 6, Cribari 5, Radu 5,5 (55' Rocchi 6); Lichtsteiner 5,5, Brocchi 6 (81' Makinwa 6), Foggia 6, Kolarov 5,5; Mauri 6; Zarate 7, Eliseu 5,5 (46' Meghni 5). A disposizione: Iannarilli, Scaloni, Luciani, Sevieri. All.: Ballardini.

Arbitro: Tudor (Rom)
Marcatori: 52' Afolabi (S), 57' Foggia (L), 78' Tchoy (S)
Ammoniti: Pokrivac (S), Muslera, Diakitè, Eliseu, Brocchi, Mauri, Zarate (L)


TOP

MAURO ZARATE 7: In questo momento è la Lazio. Dribla, attacca, tira e confeziona assist. Vederlo giocare viene spontaneo chiedersi cosa potrebbe fare in una squadra di campioni

FLOP

FERNANDO MUSLERA 5
: Non risulta mai decisivo, anche se c'è da dire che paga a caro prezzo gli errori di una difesa mai all'altezza. Pecca di ingenuità al 32° del primo tempo quando rischia l'espulsione in uno scontro con Janko
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