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"Salah antisemita": la comunità ebraica non lo vuole alla Roma

L'esterno del Chelsea, musulmano, una volta si è rifiutato di stringere la mano ai giocatori del Maccabi di Israele

Mohamed Salah ancora non è arrivato alla Roma e già fa parlare di sé. Il centrocampista egiziano del Chelsea, come vi abbiamo già raccontato, è sempre più vicino alla società di Trigoria. L’accordo con i Blues, ancora manca, ma manca 1 milione e mezzo per il prestito immediato.

Il suo possibile arrivo nella Capitale, però, ha scatenato la reazione della comunità ebraica. Il presidente del Maccabi Italia Vittorio Pavoncello via Twitter ha sentenziato: "No a Salah alla Roma. Non dev’esserci spazio per i razzisti. Come potremmo continuare a tifare Roma se dovesse ingaggiare un antisemita?".

Da musulmano Salah scelse di non dare la mano ai giocatori del Maccabi Tel Aviv durante una partita disputata nei tempi in cui giocava con il Basilea. Al ritorno disse di voler vincere per "non permettere alla bandiera sionista di sventolare in Champions League". I tifosi lo vogliono in giallorosso per puntare allo Scudetto, ma gli ebrei di Roma non sono affatto contenti di questo (possibile) affare di calciomercato.

Nel frattempo la comunità ebraica della capitale fa sapere che "non intende in alcun modo interferire nelle scelte della As Roma riguardo i giocatori da inserire nella rosa. La stessa comunità ebraica di Roma è certa che il comportamento di qualsiasi giocatore che dovesse vestire la maglia della Roma sarà ispirato agli alti valori sportivi e morali che muovono la società e la sua proprietà".

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