"Abbiamo una grande responsabilità: non è mai successo di giocare davanti a tutti questi tifosi per il Sei Nazioni e di farlo in uno stadio incredibile come l'Olimpico affrontando una grandissima squadra come l'Inghilterra. Tanta gente crede che se non si vincerà domani sarà un mezzo fallimento. Ma non è così, sconfiggere i nostri avversari sarebbe piuttosto un traguardo storico che ci auguriamo di raggiungere. Lo auguriamo a noi e al nostro pubblico. Ai nostri tifosi vogliamo regalare una bella giornata".

Il capitano dell'Italrugby, Sergio Parisse, sogna una giornata storica per i tifosi della palla ovale, non solo per ringraziare i 70 mila tifosi previsti all'Olimpico (quasi 10 mila gli inglesi), ma anche per sfatare il tabù Inghilterra, mai battuta nei 17 precedenti. Magari ripetendo l'impresa dello scorso anno contro la Francia. Lo stadio Olimpico, casa del calcio, nel frattempo si prepara a trasformarsi. Il terreno di gioco dello stadio romano adattato per la sfida di sabato tra Italia si trasformerà: lunghezza portata da 105 a 130 metri, mentre non cambiano i 68 di larghezza. E poi l'erba sintetica a coprire l'intera pista d'atletica.