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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pullman Roma-Verona, l'imboscata dei 'cani sciolti'. Adesso è allarme derby

Tosi e Marino polemizzano sull'accaduto. La squadra scaligera costretta al pernottamento nella Capitale per dare modo di eseguire le riparazioni. In precedenza, otto steward contusi e tre tifosi denunciati

Il campionato di Serie A porta i primi problemi per Lazio e Roma. Questa volta, purtroppo, non parliamo di calcio ma di ordine pubblico. La due squadre della Capitale hanno iniziato il campionato con le due curve, la Nord e la Sud, chiuse nei due impegni casalinghi contro, rispettivamente, Udinese e Verona. Un provvedimento che non ha portato gli effetti sperati, visto che proprio prima e dopo il match tra giallorossi e scaligeri dello scorso 1 settembre, si è sfiorata la tragedia. 

I FATTI - Nelle fasi di prefiltraggio e contenimento dei supporter del Verona, sono rimasti contusi otto steward, uno dei quali è stato trasportato al Policlinico Gemelli per ulteriori accertamenti. Un tifoso del Verona è stato denunciato per aver aggredito uno steward mentre a Ponte Milvio c'era stato un contatto tra forze dell'ordine e ultras romanisti. Intorno allo stadio Olimpico non esistono le così dette "via di fuga" e così, anche dopo la partita, la tensione è rimasta alta.  

Alcuni 'cani sciolti' hanno preso d'assalto il pullman che doveva riportare a Verona la squadra di Andrea Mandorlini. Sono stati scagliati dei sassi che hanno mandato in frantumi i vetri, costringendo la squadra scaligera a pernottare nella Capitale. "I tifosi non sono mai arrivati a ridosso del mezzo colpito". Sottolinea la Questura di Roma. 

Secondo la questura della capitale, i sassi sono stati lanciati da distanza. "La polizia ha fatto il suo dovere. L'episodio del sasso è stato un'imboscata. I servizi di controllo sono sempre inappuntabili ma la città non può essere militarizzata per alcuni scriteriati", ha detto il Questore di Roma Fulvio Della Rocca. "La polizia era stata impegnata già prima della partita per evitare che le tifoserie entrassero in contatto davanti allo stadio - ha aggiunto il Questore - poi ha scortato il bus della squadra del Verona e quelli dei tifosi. La polizia ha correttamente garantito la sicurezza come sempre in questi in casi".

LA PAURA DEI GIOCATORI - "Stavamo seguendo la scorta, poi sono arrivati sassi e bastoni vicino a dove ero seduto io, hanno spaccato tutto - è il racconto del tecnico del Hellas Mandorlini - È andata bene, andavamo veloci perchè eravamo in tangenziale, fortunatamente non è stato colpito l'autista, se avessero preso il vetro un metro prima dove c'era l'autista, non so cosa poteva succedere. Le mie sensazioni? Fortunatamente è andata bene a tutti, poteva succedere di peggio".

E sul sito della squadra, dopo aver pubblicato su Twitter anche le foto del pullman distrutto, il presidente Maurizio Setti ha scritto: "È un fatto di gravità inaudita, è spiacevole commentare certi episodi. Per miracolo non si è fatto male nessuno, esprimo solidarietà al nostro allenatore, allo staff tecnico e a tutti i calciatori presenti sul pullman che si sono spaventati tantissimo. Bisogna trovare i rimedi, servono pene esemplari per chi adotta comportamenti delinquenziali".

Foto pullman Verona rotto (da Twitter)

SOLIDARIETA' GIALLOROSSA - La Roma alla luce dell'aggressione subita dagli steward in servizio presso lo stadio Olimpico e di quella perpetrata ai danni del pullman della squadra ospite, esprime "solidarietà ai propri addetti alla sicurezza e all'Hellas Verona e condanna ogni forma di violenza. Il club - prosegue la nota riportata dal sito della Lega calcio - continuerà ad impegnarsi nella promozione di messaggi volti al rispetto, al fair play e ai valori che devono animare il mondo dello sport". Messaggio al quale si unisce la Lega di Serie A, "condannando con fermezza i gesti violenti di ieri che nulla hanno a che fare con il gioco del calcio". 
 

LA DENUNCIA DEL SINDACO DI VERONA - Dopo le dispute dello scorso maggio sulla finale di Coppa Italia in notturna, e le prime due giornate di campionato con le curve di Lazio e Roma chiuse per cori razzisti, torna lo spettro violenza. ''Fosse successo qui da noi, un'intera città sarebbe sotto accusa. Ma a Verona la polizia non lo avrebbe consentito'', attacca il sindaco scaligero Flavio Tosi.

Per il primo cittadino leghista "troppe volte, in altre realtà è successo questo al pullman del Verona. Oltre all'individuazione e alla condanna dei responsabili - conclude il sindaco Tosi - in un paese civile le soluzioni sono due: si rimuove chi non ha garantito la sicurezza; altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro".
 

LA CONDANNA DI MARINO - "Non c'è nessuna disputa" tra Roma e Verona sul caso del pullman della squadra veneta colpito da ultrà giallorossi. "Ho rispetto per il sindaco di Verona che ha dimostrato di svolgere bene il suo compito - ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a Radio Popolare -. Credo che Tosi abbia ragione a condannare questi atti così come li condanno io stesso". Per Marino si tratta di "persone, non solo da isolare, ma da identificare e allontanare dagli impianti sportivi". 

Gli atti compiuti "non hanno nulla a che vedere con una sana e appassionata tifoseria, sono atti di delinquenti, di persone che devono essere identificate e devono pagare per aver compiuto atti pericolosi. Atti che vanno severamente condannati: aggredire il pullman è qualcosa di intollerabile e purtroppo mette un velo opaco su una città ospitale come Roma che accoglie sempre con un sorriso i tantissimi visitatori".
 

PERICOLO DERBY DI ROMA - L'episodio ha comunque acceso nuovamente i riflettori sulla questione dell'ordine pubblico allo stadio nella Capitale, a poca distanza dal derby tra Roma e Lazio il prossimo 22 settembre quando si giocherà alle ore 15. Nel frattempo c'è lo stop alle trasferte ai supporter della Roma che non hanno la tessera del tifoso 'AS Roma club privilege', dopo gli incidenti per la partita con il Verona.

Lo comunica la polizia informando che "gli elementi di criticità, collegati ad alcune frange più facinorose della tifoseria romanista, saranno oggetto di approfondito esame nella prossima riunione dell'Osservatorio'' nazionale sulle manifestazioni sportive. In particolare, spiega la polizia, non sarà consentita la trasferta ai possessori della 'Away card', "strumentalmente indicata come sistema per superare la tessera del tifoso e in possesso di numerosi elementi noti come facinorosi".

La polizia ricorda poi che a seguito degli incidenti accaduti al termine dell'incontro la Questura di Roma ha già predisposto una dettagliata informativa all'autorità giudiziaria. Il provvedimento segue quelli già adottati nell'immediato, che hanno portato all'arresto di un tifoso romanista ed alla denuncia di un supporter veronese, entrambi sottoposti a Daspo

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