IL MATCH - Zeman ha problemi a sinistra, dove mancano gli squalificati Balzaretti e Taddei: per sopperire alla loro assenza, il boemo lancia il 20enne brasiliano Dodò. Completano il reparto Piris a destra, Marquinhos e Castan centrali, con Stekelenburg tra i pali. A centrocampo ci sono De Rossi, Tachtsidis e Pjanic; davanti il tridente composto da Lamela, Osvaldo e Totti. In pochi hanno rispettato il minuto di silenzio in memoria del caporale Tiziano Chierotti in Afghanistan: come capita sempre negli stadi italiani, anche all'Olimpico si sono sentiti cori e applausi. 

 

Roma molto aggressiva in questo avvio di partita. La squadra di Zeman subito vicino al gol: grande galoppata sulla sinistra di Dodò, pallone al centro a Osvaldo che apre a destra per De Rossi, cross e colpo di testa di Osvaldo, Brkic para in due tempi. Al 12' gran sinistro da fuori di Lamela, Brkic devia in calcio d'angolo. La Roma collezione corner e domina. Al 19' ancora Roma vicina al gol: Totti in profondità per Dodò, perfetto cross per la testa di Lamela che da ottima posizione spreca tutto. Contropiede dell'Udinese al 21': sgroppata di Pereyra, traversone per Di Natale anticipato di testa da Marquinhos, arriva Maicosuel che dal limite dell'area fa partire un destro al volo, facile la parata di Stekelenburg.

 

La Roma gioca meglio e al 22' passa in vantaggio: Lamela raccoglie un pallone che sembrava perso sulla linea di fondo, si accentra e con una conclusione da posizione angolatissima batte Brkic sul suo palo. Errore del portiere, che si è tuffato troppo in anticipo. Passano due minuti e gran palla in profondità di Totti per Osvaldo, cross al centro sull'uscita di Brkic e Lamela di testa insacca con la porta sguarnita: 2-0. Grande Roma e ottimo Erik Lamela. Al 31' gran colpo di tacco di Lazzari che smarca Di Natale, Stekelenburg esce con grande tempestivitià e lo anticipa, vincendo anche un fortunato rimpallo con l'attaccante bianconero.

 

L'Udinese non molla e rialza la testa. Al 32' cross al centro, Osvaldo nel tentativo di allontanare di testa sbaglia tutto e serve Domizzi, che solo nell'area piccola batte Stekelenburg: 2-1. Passano 60 secondi e pallone in area per Di Natale, stoppato al momento decisivo da Marquinhos. Al 34' cross di Lazzari deviato da PIris, che sfiora l'autogol: pallone in calcio d'angolo. Al 36' scambio Di Natale-Pereyra, destro a lato dell'attaccante da ottima posizione. Non è da lui. Black out giallorosso che rischia di vanificare quanto di buono fatto fino ad ora.

 

 

Passata la paura la Roma si riorganizza. Al 42' Totti per Pjanic, velo del bosniaco, il pallone arriva a Osvaldo che prova il destro, facile la parata a terra di Brkic. Primo tempo dai due volti: la Roma domina la prima parte, crea gioco e palle-gol, poi colpisce due volte in tre minuti, al 22' e 24', con Lamela. Poi i giallorossi si spengono, l'Udinese accorcia le distanze al 32' con Domizzi e sfiora il pareggio con destro sul fondo di Di Natale da ottima posizione.

 

Si riparte con una novità nell'Udinese: Guidolin lascia negli spogliatoi Faraoni, che non ha convinto il tecnico, al suo posto dentro Badu. Pareggio dell'Udinese al 5': Pereyra in profondità per Di Natale che calcia addosso a Stekelenburg in uscita, sulla ribattuta il pallone arriva ad Armero che rimette al centro per Di Natale, l'attaccante dopo una strana torsione colpisce con il tacco e batte il portiere giallorosso: 2-2. I romanisti protestano a gran voce per un presunto quanto inesistente fuorigioco di Di Natale (era tenuto in gioco da Piris). Osvaldo, il più acceso, si prende il cartellino giallo. Il fuori gioco però non c'era. C'è tanto nervosismo in campo.

 

Le telecamere hanno pescato un consistente sputo di Armero verso Tachtsidis, gesto da prova tv. La Roma prova a rimettere il piede sull'acceleratore: fuori Dodò e Pjanic, dentro Marquinho e Florenzi. Al 24' cross proprio di Marquinho, velo di Osvaldo e conclusione sul fondo di De Rossi. Tachtsidis ci prova da fuori ma sbaglia tutto. Al 29' Maicosuel si infila fra i centrali della Roma, troppo arretrati nella circostanza, ma non riesce a trovare lo spazio per il tiro. Si entra nella fase finale del match.

 

Squadra stanche e  schemi saltati. La Roma ci prova a testa bassa: Totti riceve dal limite e ci prova. La palla esce di un paio di metri. Sulla sinistra Marquinho dà tanta spinta in più e i giallorossi trovano terreno fertile. Al 33' palla vagante in area: Osvaldo arriva prima di tutti ma calcia a lato. Adesso è assedio della Roma, anche Castan gioca stabilmente in proiezione offensiva. Zeman le prova tutte: fuori Totti, dentro Destro. Al 41' calcio di rigore per l'Udinese: Pereyra va giù in area sul contatto con Castan, l'arbitro in un primo momento lascia correre poi su segnalazione del giudice di area assegna il penalty.

 

Rigore dubbio. L'Udinese però va in vantaggio: strepitoso cucchiaio di Di Natale che beffa Stekelenburg: 2-3. Ci vuole coraggio a battere un rigore così a due minuti dalla fine. Lancio in profondità per Florenzi che in acrobazia prova la conclusione al volo, facile la parata di Brkic. Nel finale espulso anche Panagiotis Tachtsidis, la Roma perde ancora in casa. Ancora per 3 a 2. E ancora una volta si fa rimontare.