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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Roma, per Garcia è emergenza attacco contro Udinese e Chievo

In casa dell’Udinese, e poi all’ Olimpico col Chievo e in trasferta a Torino senza le giocate di Totti e la velocità di Gervinho

La Roma di Rudi Garcia perde le due frecce più appuntite dell’attacco e si trova a dover fare i conti con un’improvvisa emergenza del reparto offensivo. Dopo lo stop di Francesco Totti, sicuramente out fino alla sosta di campionato prevista per metà novembre, anche l’ivoriano Gervinho è costretto ad alzare bandiera bianca.

Gli esami strumentali svolti dall’ex Arsenal hanno evidenziato una lieve lesione muscolare del retto femorale sinistro che, stando alle stime fatte a Trigoria, lo terrà lontano dai campi per circa due settimane. Considerando anche l’assenza di Destro, che a Barcellona ha effettuato l’ultima visita di controllo con esito positivo per un rientro graduale in squadra, Garcia dovrà quindi rinunciare a un potenziale tridente titolare per almeno le prossime tre partite. 

Proprio per questo toccherà alle seconde linee non far rimpiangere gli infortunati. E starà a Garcia decidere chi e come impiegare a partire dalla sfida con l’Udinese. Il tecnico francese, che subito dopo il successo col Napoli aveva parlato forse a ragion veduta di “vittoria di Pirro” pensando ai contrattempi muscolari dei suoi attaccanti, potrebbe replicare la scelta fatta già con la Sampdoria optando per Borriello prima punta e Marquinho sull’esterno assieme a Florenzi.

L’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’inserimento dal primo minuto di Ljajic, con Borriello sempre vertice offensivo. Questa seconda opzione col serbo titolare, però, toglierebbe alla Roma l’unico elemento in grado di cambiare la partita subentrando a gara in corso. 

Marquinho, né tantomeno il giovane Caprari sono infatti in grado di imprimere quella svolta che Ljajic ha invece già dimostrato di saper generare. Un’ulteriore strada, comunque difficile da pronosticare poichè costringerebbe Garcia a smontare il terzetto di centrocampo che finora si è dimostrato di gran lunga il migliore in Serie A, porterebbe all’avanzamento di Pjanic nel ruolo di regista offensivo ricoperto finora da Totti, con Bradley sulla mediana al fianco di De Rossi e Strootman. Difficile infine da ipotizzare una modifica del modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, con Marquinho, Pjanic e Florenzi alle spalle di Borriello, e Ljajic primo cambio.

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