Il mistero si è risolto: lo sceicco non verrà a Roma. E l'As Roma non avrà il tanto 'sognato' sceicco. Giovedì era l'ultimo giorno utile per versare i cinquanta milioni per entrare in società. Degli 'sceicco-dollari', però, nemmeno l'ombra. Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi ha lasciato scadere i termini per il versamento e allora tanti saluti a quel gruzzoletto di milioni che, in società, già pregustavano. Fumata nera, nerissima, insomma.

A dare l'annuncio, con un comunicato, è la stessa proprietà giallorossa.  "As Roma Llc Spv  - azionista di maggioranza della holding che controlla la Roma - informa che il potenziale partner non ha consumato l'investimento, non c'è accordo in atto per prorogare il termine per la chiusura della transazione e l'accordo preliminare con il partner potenziale deve essere considerato risolto". Che tradotto significa: lo sceicco non ha depositato i cinquanta milioni 'promessi' e non avrà ulteriore tempo per farlo. Quindi accordo saltato. 

Per al Qaddumi, tra l'altro, il mancato ingresso nella società giallorossa potrebbe non essere la notizia peggiore. Quindici giorni fa, infatti, la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo esplorativo per fare luce sulle forti oscillazioni del titolo in borsa dopo che si erano spare voci su un suo interessamento. L'As Roma S.p.a. è un'azienda quotata in borsa e per lo sceicco potrebbe esserci un accusa di aggiotaggio. Cinquanta milioni di buoni motivi per stare lontano da Roma.