Roma-Napoli, domani sera allo stadio Olimpico, promette di incendiare il calcio italiano. Sono lontane le sfide che volevano poco, quelle del così detto 'derby del sole'. Giallorossi e partenopei quest'anno puntano in alto. E' la prima volta, nella loro storia, che entrambe, nella stessa stagione, puntano al bersaglio grosso.
 

Non era mai successo. E' vero, c'è la Juve, che forse è ancora più forte e strutturata ma come non si fa a pensare che la squadra campione d'Italia in carica, impegnata domenica nella difficile trasferta di Firenze con qualche infortunio di troppo, sia già con la testa al Real Madrid ed alla Champions.
 

''Il campionato è lungo''; ''non sarà una partita decisiva''; ''c'è tempo per recuperare'' e sarebbe lunga la lista dei luoghi comuni che precedono gare particolarmente importanti.
 

Roma-Napoli, proprio per questo, vale la testa della classifica (ad ottobre) ma anche molto di più. Serve da trampolino per il salto verso il sogno e può fare spartiacque per una vita da terzo posto o per una cavalcata verso la vetta. Parole, soltanto parole, probabile.
 

Ma usate solo per sostenere che questa sfida può essere decisiva, in un senso o nell'altro, per ricalibrare il mirino delle ambizioni, per riposizionare il target societario e per avere chiaro il metro delle proprie potenzialità.
 

Poi se finirà in parità, come non detto. Il campionato tornerà ad essere lungo e la gara dell'Olimpico non sarà stata, ovviamente, decisiva. Mettendo da parte la ''filosofia'' e i ''luoghi comuni''.
 

Saranno di fronte le prime due in classifica gli attacchi più prolifici (20 gol i giallorossi, 18 i campani), le difese bunker (1 gol subito la Roma, 4 gli azzurri) e due delle tre squadre ancora imbattute, come anche la Juventus.
 

Roma e Napoli sono anche due delle 4 squadre della serie A che finora hanno segnato sempre, come Milan e la stessa Juventus. La squadra di Garcia non subisce gol da 411 minuti. Ultima ed unica rete subita, quella di Biabiany al 39' di Parma-Roma 1-3 del 16 settembre scorso.
 

La squadra giallorossa non subisce gol in casa proprio da Roma-Napoli 2-1 del 19 maggio scorso, ultima della serie A 2012/13: il gol fu di Cavani al 84'.

Il Napoli, dal canto suo, segna consecutivamente da 7 partite in casa della Roma, per 12 marcature totali. L'ultimo stop azzurro è datato 28 gennaio 2001, guarda caso, quando si giocò Roma-Napoli finita 3 a 0. Rafa Benitez ha esordito come allenatore nel calcio italiano battendo la Roma e portando in casa-Inter la supercoppa di Lega: è successo il 21 agosto 2010, 3-1 nerazzurro a San Siro e punta ai tre punti.
 

''Se vinciamo - ha detto un sicuro Benitez - dimostriamo la nostra forza. Il campionato è una corsa di resistenza. Se facciamo tre punti non abbiamo certo conquistato lo scudetto, se non faremo bene continueremo a lavorare''.
 

Più cauto Rudi Garcia per il quale la Roma è' l'outsider del torneo. ''Domani il Napoli è la squadra favorita, noi cercheremo di fare l'exploit''. Quanto agli schieramenti, nella Roma non convocato (oltre a Destro) il solo Balzaretti, squalificato, con Dodò e Torosidis a contendersi il posto sulla fascia sinistra. Leggermente acciaccati Strootman e Gervinho ma dovrebberso essere della partita.

Tra i partenopei niente trasferta romana per l'infortunato Zuniga mentre Fernandez e Armero, reduci da impegni con le rispettive nazionali, raggiungeranno il gruppo nella Capitale solo domani.
 

Queste le probabili formazioni.

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodo' (Torosidis); Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho. A disp.: Skorupski, Lobont, Torosidis (Dodo'), Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Marquinho, Taddei, Bradley, Caprari, Ljajic, Borriello. All. Garcia. Squalificati: Balzaretti. Indisponibili: Destro.

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. A disp.: Rafael, Mesto, Cannavaro, Colombo, Uvini, Dzemaili, Fernandez, Rasdosevic, Bariti, Zapata, Pandev, Insigne. All.: Benitez. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Zuniga.