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Roma-Chelsea: non basta Lamela, vincono i Blues per 2 a 1

I giallorossi chiudono il primo tempo in vantaggio di una rete. Nella ripresa Lampard e Lukaku siglano la vittoria del team di Mourinho. Garcia: "Dura senza Pjanic e De Rossi"

Partita dai due volti, quella che la Roma ha perso contro il Chelsea di Mourinho, 2 a 1, nel Rfk Stadium, Washington: buon primo tempo per la squadra di Rudi Garcia, malgrado le assenze dell'ultimo momento di De Rossi con una brutta cervicale, e Pjanic con 39 di febbre. Secondo tempo in mano agli inglesi, che passano a due minuti dalla fine. Totti e compagni, dopo una grande paura al 1/o, gran tiro al volo di Essien deviato da un ottimo De Sanctis, controllano la partita, grazie a un buon possesso di palla, una difesa attenta e tanta corsa. Buona sintonia tra il Capitano, anche stasera tra i migliori, e un ritrovato Osvaldo, in campo dal primo minuto.

ROMA IN VANTAGGIO - La prima frazione termina con la Roma persino in vantaggio, grazie a una incredibile papera del terzo portiere 'blues', l'anziano Mark Schwarzer che, su comodo passaggio indietro di Terry, liscia clamorosamente la palla, che prima sbatte sul palo, poi rotola sui piedi di Lamela, che da due metri non può sbagliare.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo, la musica cambia: Mourinho mette in campo le sue prime linee, da Hazard a Oscar, da Lampard a Ivanovic. La Roma cala bruscamente, cede terreno e occasioni da gol. Al 57/o Terry pescato di testa va vicinissimo al pareggio, ma De Sanctis para d'istinto. L'azione viene annullata per fuorigioco, ma è un campanello d'allarme. Al 60/o arriva il pareggio: contropiede inglese e Lampard fa partire un destro forte e preciso contro cui De Sanctis non può nulla. Nel 62/o occasione per la Roma: Totti mette in mezzo all'area un pallone sulla testa di Osvaldo, che tenta il pallonetto. Tra i pali non c'è il modesto Schwarzer, ma un altro sostituto del titolare Cech, Jamail Blackman, che in elevazione devia sulla traversa. Al 70/o entra Marquinho per Florenzi e Borriello per Osvaldo. Più avanti Jedvaj per Maicon e Tallo per Totti, per lui l'ennesima standing ovation.

VANTAGGIO DEI BLUES - La partita è a senso unico: la Roma è assediata nella propria metà campo, anche se non rischia più di tanto. Quando sembra fatta, all'88/o arriva il 2 a 1: Hazard, palla al piede sulla sinistra, si beve la difesa romanista, si accentra, poi tenta un tiro cross che De Sanctis devia. La palla finisce tra un batti e ribatti a Lukaku, che insacca. La beffa finale di una partita che la Roma ha giocato bene solo un tempo, ma che nel secondo è stata in mano agli inglesi, nettamente superiori.

RUDI GARCIA - Lo ammette Garcia nel dopo partita: "Buon primo tempo per intensità fisica e controllo di palla. Poi nella ripresa non abbiamo più giocato. Loro hanno fatto molti cambi ed erano più freschi di noi, ma questa non è la cosa principale. Quando si è stanchi bisogna cercare di giocare più con la testa che con le gambe. Dovevamo tenere di più la palla". Poi spiega che le assenze di Pjanic e De Rossi non ci volevano: "Purtroppo stasera stavano male. E senza di loro, le soluzioni a centrocampo sono poche. Detto questo, Florenzi, Bradley e Strootman hanno fatto un'ottima gara". Alla fine, scambio della maglia tra Totti e Lampard: malgrado l'età, due grandi protagonisti del calcio europeo e mondiale.

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