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Prima di campionato per la serie C della Volley Fiumicino

Zero punti è una certezza in più

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Sabato 18 alle 17.00 in casa è iniziata l'avventura dei ragazzi guidati da Mister Candiloro contro il Civitavecchia.

Gli ospiti si aggiudicano la partita per 1 a 3 questi i parziali 25-23; 15-25; 14-25; 22-25.

Il Fiumicino schiera in campo Morini, Rutigliano, Crea, Gilardi, Pigini, Moreschi, Ragona in panchina Alfonsi, Luciano, Natili, Maraviglia e Placi entrato più volte durante l'incontro.

L'inizio è entusiasmante per la convinzione e la concentrazione messa in ogni singolo punto, trascinati dalle battute in salto del giovane Rutigliano, finalmente recuperato a pieno dopo che la scorsa stagione un brutto infortunio ne aveva bruscamente interrotto il percorso, la squadra di casa si porta subito avanti. Il Civitavecchia però non molla e si riporta in testa, abituati ai cali di tensione visti nelle amichevoli precampionato l'esito del set sembra ormai scontato, ma la "cura" Candiloro inizia a dare i suoi effetti e viene da chiedersi come abbia fatto il mister a trasformare in cosi poco tempo i ragazzi del Fiumicino, rispetto a quanto visto nelle prime uscite stagionali: arriva la reazione delle squadre mature , quelle che non si arrendono mai ed il Fiumicino si porta a casa meritatamente il primo parziale.

Notevole lo scarso numero di errori commessi che permettono di dare continuità al gioco ad inizio partita, impressionante la quantità di sbagli, tra palloni tirati fuori o a rete, doppie, ace e ricezioni imperfette nel secondo e terzo parziale. Il calo di tensione avuto è evidente alla ripresa del gioco , gli ospiti ne approfittano ed archiviano agevolmente la pratica del secondo parziale . La reazione questa volta non c'è, tutto quello che prima girava bene ora sembra non funzionare: della convinzione del primo set sulle facce dei giocatori non c'è più traccia e il terzo set scivola via anche peggio del secondo. La musica non cambia nel quarto, Civitavecchia subito avanti, ma finalmente i consigli ed tentativi del Mister di riportare concentrazione, continuità e concretezza trovano terreno fertile, di nuovo la reazione che non ti aspetti e con una serie di muri e difese spettacolari il Fiumicino cambia marcia e si rimette in corsa. La lucidità, l'esperienza in più e gli episodi fanno la differenza nel finale negando alla squadra di casa la gioia di conquistare il primo punto e poi giocarsi tutto nel quinto set, peccato.

Si chiude cosi l'incontro con 0 punti per la squadra di casa ma con una certezza in più, questa partita è la prova che serviva per fugare gli ultimi dubbi e cancellare ogni alibi: quanto visto nella prima e quarta fazione di gioco è la dimostrazione che i mezzi per fare bene ci sono tutti e quindi ora si deve fare bene!!

Si vede che c'è ancora da lavorare sia dal punto di vista tecnico - tattico che mentale. Ma sarà proprio quest'ultimo aspetto la chiave per iniziare ad ottenere i primi punti. La concentrazione, la continuità, la lucidità nei momenti chiave e la cattiveria agonistica, sono aspetti fondamentali che non si improvvisano, nella partita contro il Civitavecchia la vera discriminante sono stati questi fattori. I cali di concentrazione e di "carattere" visti sono figli di quanto prodotto in allenamento: prima questa squadra maturerà sotto questo profilo e prima riuscirà ad esprimersi al meglio delle potenzialità come dimostrato nel 1 e 4 parziale.

Indiscutibile l'ottimo lavoro fatto fino ad ora dal Mister Candiloro, che forte della sua esperienza e competenza, in meno di un mese ha già fatto fare un insperato salto di qualità a questi ragazzi, tracciando difronte a loro un chiaro percorso di lavoro. Spetterà ora a questi giovani atleti decidere se mettersi sulla strada che la Società gli ha aperto per maturare, diventare sportivi prima e giocatori di pallavolo poi, o rimanere solo inespresse promesse.

Quello che ci si aspetta ora è un immediata reazione di tutti i componenti del gruppo, compresi quelli che seppur non convocati ieri, militano nelle categorie giovanili e rientrano comunque nel progetto di riqualificazione del vivaio che ha come massima espressione la Serie C.

Tale reazione è attesa non tanto nelle prossime competizioni ufficiali, per quello ci vorrà tempo, ma negli allenamenti settimanali. Ora che questi ragazzi hanno avuto un assaggio di cosa realmente sarebbero capaci di esprimere spetta a loro far capire dove vogliono arrivare tramite il loro impegno, i sacrifici, le rinunce, la costante applicazione e concentrazione che gli allenamenti richiedono, un percorso duro ma che se fatto correttamente darà importanti soddisfazioni , propedeutico per la maturazione individuale non solo in senso sportivo, ma anche, in senso più ampio, come crescita personale al di fuori delle palestre.

Il vero progresso sarà capire che il duro lavoro paga sempre nello sport cosi come anche nella vita quotidiana.

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