La Lazio, al secondo posto, cerca continuità strizzando l'occhio al futuro. Stefano Pioli, però allontana la parola scudetto e pensa soltanto all'Atalanta dell'ex Reja: "Sono un pò miope, non guardo oltre la prossima partita. Se mi rifate la domanda a marzo, forse vi potrò rispondere. Ora dobbiamo fare più punti in classifica, giocando da Lazio. La classifica ora non è veritiera, è parziale per tutti".

"Tutte le vittorie possono rappresentare una svolta - spiega l'emiliano -, ma ne mancano ancora tante, certo ci dà una grande opportunità. Sappiamo che sarà difficile, sarà un Atalanta ostica, aggressiva, ma sappiamo cosa fare. Non bisogna però esagerare sull'importanza della gara di domani". 

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Lontani dall'Olimpico i laziali non hanno però quasi mai brillato in questa stagione. "Noi sappiamo che anche fuori casa siamo fatti per attaccare - rileva l'allenatore -, nelle precedenti trasferte è mancato l'atteggiamento di stare in partita 95 minuti. Ci è mancata anche serenità magari. Adesso c'è più attenzione e consapevolezza di avere grandi qualità. Così possiamo dire la nostra". 

Non si accontenta che nell'anno solare la Lazio, assieme alla Juve, abbia vinto più partite delle altre: "Saremo soddisfatti quando avremo vinto qualcosa. È arrivato il momento di provare a vincere qualcosa".