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Roma, caos panchina dopo il derby: Porto decisivo, Sousa si scalda

La dirigenza non esonera Di Francesco prima della partita di Champions, ma prende piede l'ipotesi di un ritiro punitivo. L'ex allenatore della Fiorentina in pole per la successione

La sconfitta nel derby ha riportato delusione e scompiglio in una Roma che, pur non convincendo ancora pienamente, aveva quantomeno ripreso a vincere con continuità. La rincorsa al terzo posto (distante 4 punti) è ancora possibile ed è per questo che l'opzione esonero per Eusebio Di Francesco al momento sembra essere più in potenza che in atto. Probabile appare, invece, l'ipotesi di un ritiro pre-Porto anticipato, al fine di far salire al massimo la concentrazione per la partita di Champions in programma mercoledì 6 marzo. La trasferta portoghese a questo punto si carica ancor più di significato e probabilmente l'atteggiamento della squadra all'Estádio do Dragão fornirà ulteriori indicazioni alla dirigenza che, dopo la partita contro la Lazio, è rimasta a lungo chiusa in ufficio a pianificare la strategia futura.

Intanto circola con sempre più insistenza per la panchina giallorossa il nome di Paulo Sousa che secondo alcuni, aspettando l'evoluzione post-derby, avrebbe già firmato un pre-contratto per la prossima stagione.

Di Francesco: "Sbagliato l'approccio, troppi errori"

Queste le dichiarazioni dell'allenatore della Roma dopo la partita a Roma Tv: “Un bruttissimo primo tempo ha compromesso il risultato finale. Non abbiamo avuto l’approccio giusto. Loro nel primo tempo ci sono stati superiori, quando nel secondo tempo avevamo avuto diverse occasioni hanno trovato il gol su rigore che ci ha tagliato le gambe. Come avevamo preparato la partita? Dovevamo sviluppare il gioco sulle fasce per poi tornare al centro in fase di conclusione. Dovevamo essere più bravi a farlo, quando ci siamo riusciti si sono create situazioni più pericolose, ma l’abbiamo ripetuto meno di quanto avremmo dovuto fare. Per ambire a qualcosa di importante si devono migliorare delle situazioni. Durante le partite e le tensioni si commettono errori che si pagano a caro prezzo, ma non è solo questo, abbiamo sbagliato tanto. Sono rammaricato, in un derby così volevamo dare una sensazione differente prima di una partita come quella col Porto. Mi aspetto una grandissima prestazione, dal punto di vista generale. Poi le partite possono finire in tutti i modi, ma le prestazioni pagano e per questo vanno migliorate".

De Rossi: "Episodi decisivi, ma hanno giocato meglio"

Daniele De Rossi ha analizzato così il derby: "Non ho rivisto la partita, ma mi sembra che loro abbiano fatto meglio. Poi gli episodi sono stati a loro favore, come successe a noi all’andata. Spesso i derby vengono decisi dagli episodi. Osservando il risultato sembra che ci abbiano ammazzato: sicuramente hanno giocato meglio di noi, ma fino al secondo gol eravamo in partita. Dobbiamo far meglio perché così non può bastare. Risultato pesante? Era uno scontro diretto, sicuramente ne risentiremo. Volevamo approfittare del passo falso dell’Inter, ma alla lunga ci saranno tante partite, anche se la distanza con il Milan inizia ad essere tanta. L’appiglio per uscire da questa situazione ce lo darà la partita di mercoledì da dentro o fuori contro il Porto: dobbiamo prepararla senza pensare a quella con la Lazio".

Sulla sua condizione fisica: "Come mi sento? Il ginocchio sta bene. È ovvio che se a 35 anni stai 3 mesi fermo e rientri facendo tante partite di seguito qualcosina puoi accusare, ma io mi sento bene. Poi deciderà il mister. Sicuramente mi devo gestire, ogni tanto il giorno dopo la partita il ginocchio mi fa male ma ci si convive. Ho visto tanti giocatori fino a 40 anni convivere con dei piccoli problemi fisici”.

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