Presso Sala Esedra dell'Hotel Residenza Ripetta di Roma, James Pallotta ha indetto una conferenza stampa per fare il punto sull'annata trascorsa.

Dallo stadio allo Scudetto, passando per il calciomercato e Rudi Garcia. Un confronto completo e chiaro con la stampa per capire come funzionano le cose alla Roma. 

CALCIOMERCATO - Sul mercato Pallotta ha le idee chiare: "Abbiamo una serie di giocatori che partiranno, altri che seguiamo, ma sappiamo cosa fare. Arriveranno 4-5 giocatori ed alcuni se ne andranno, ricordo che la scorsa stagione ci sono mancati giocatori importanti come Castan e Strootman. Stiamo lavorando per tenere Nainggolan e lui vuole restare". Su Dzeko e Higuain: "Non è presto per sognarli, non è un problema prendere un grande attaccante".

LA JUVENTUS - E' sicuramente la Juventus l'avversario da battere e il presidente americano della Roma lo sa bene: "Abbiamo avuto una seconda parte di stagione difficile, anche per gli infortuni. Non è così grande il distacco con la Juventus, hanno avuto una grande annata. Certo, i tifosi della Roma non saranno forse contenti, ma vedere la Juve in finale di Champions è un'ottima cosa".

LO STADIO E LO SCUDETTO - E allora è più difficile vincere lo Scudetto o fare lo stadio? "Le cose sullo stadio stanno andando per il verso giusto, vorremmo iniziare quanto prima. Sullo Scudetto, dico che ci sono dei giocatori che stiamo seguendo per questo mercato per rinforzarci. Siamo stati competitivi fino a metà stagione, vorrei sia lo stadio che lo Scudetto".

RUDI GARCIA RESTA -  Rudi Garcia resta e, almeno stando al Pallotta pensiero, rimarrà a lungo: "Abbiamo avuto un incontrato ieri e siamo sulla stessa linea. Siamo cinvinti che vadano attuati alcuni cambiamenti, alcuni già in atto. Quando parlo di Ferguson, parlo della sua carriera, vorrei che Garcia restasse al 100% con noi. Nei primi due anni ha fatto bene. Non ho mai contattato altri allenatori e lui non vede l'ora di ripartire. Lo stiamo aiutando molto a livello di allenamento e di preparazione, per farlo concentrare di più su preparazione e tattiche, per migliorare la squadra".

LA NIKE E LO SPONSOR - Sulla mancanza di un main sponsor il numero uno della Roma la vede così: "Abbiamo diverse aziende interessate, la Champions ci ha fatto chiaramente bene. La maglia pensavamo di abbinarla all'accordo con stadio e nome ma non si è rivelata una scelta azzeccata".

Sull'accordo decennale con Nike, Pallota ha qualche sassolino da togliersi: "Non siamo contentissimi a breve tempo della loro produzione, tanti non riescono ad avere il kit ma la Nike deve darsi una mossa perché c'è grande domanda a livello mondiale. Sta a loro aumentare la produzione e gli introiti. Forse non saranno contenti di quello che sto dicendo, ma si diano una mossa".

I TIFOSI - Sui tifosi e il rapporto 'complicato' Pallotta chiarisce poi il suo pensiero: "Basta dire che io sono contro la Curva Sud, è una parte fondamentale del nostro tifo e lo sarà ancora di più nel nuovo stadio, coi tifosi a nove metri dal campo. C'è solo una piccolissima percentuale di tifosi che causano problemi, ma non succede solo a Roma, anche altrove in Europa. Però questo non aiuta la squadra, ma le questioni di violenza e razzismo avranno sempre la mia posizione chiaramente contraria. Difenderò i miei giocatori se i tifosi saranno contro".

TOTTI SIMBOLO - Su Totti Pallotta è chiaro: resterà ora e in futuro. "E' stato ed è un giocatore incredibile, fondamentale per la Roma, ha un ruolo nella squadra e lo avrà fin quando vorrà. Vorremmo che ricoprisse un ruolo importante. E' il suo ultimo anno sul contratto, non abbiamo ancora parlato, ma sarà una decisione presa da entrambi. Non ha ancora fatto dichiarazioni, ma finché giocherà sarà importante per la squadra. A fine carriera, vogliamo per lui un ruolo importante e che resti nel club a vita. Vorrei che i nostri giovani fossero nella sua condizione alla sua età".