A(ngelucci) A(abar) A(mericani) vendesi AS Roma
Oltre agli americani e ad Angelucci, arriva anche l'offerta vincolante del fondo di Abu Dhabi Aabar. Ora toccherà ai venditori, ovvero famiglia Sensi, UniCredit e il professore Attilio Zimatore, valutare le offerte
Fatti. Finalmente nell'infinita telenovela societaria dell'As Roma dalle parole si è passati agli atti concreti. Oggi, termine ultimo per presentare le offerte vincolanti, in tre hanno fatto concretamente il passo per diventare proprietari della Roma. E se due offerte erano attese, la terza è giunta un po' a sorpresa.
AABAR – Parliamo del fondo di Abu Dhabi, Aabar, che ha presentato l'offerta per l'acquisto dell'As Roma. La proposta d'acquisto è stata fatta attraverso una società lussemburghese che si chiama Claraz Sa. In particolare, il fondo arabo azionista di UniCredit, è assistito nell'operazione dallo studio legale Dla Piper. Alcune fonti parlano di un'offerta che valorizza l'As Roma intorno ai 140-150 milioni di euro a cui si va ad aggiungere un discreto aumento di capitale.
ANGELUCCI - Anche Gianpaolo Angelucci ha depositato la propria offerta. L'imprenditore romano è stat333o assistito dagli advisor di Banca Imi e dai consulenti di Kpmg.
AMERICANI – Per terzi gli attesi americani capitanati da Thomas R. DiBenedetto assisititi dalla banca Usa, Piper Jeffrey, PricewaterhouseCoopers e lo studio Tonucci.
Depositate le offerte ora saranno valutate collegialmente dai venditori, ovvero famiglia Sensi, UniCredit e il professore Attilio Zimatore. A loro spetterà decidere a chi affidare l'esclusiva di vendita.
All'apertura delle buste, secondo quanto riferito dall'agenzia Asca, sarebbero stati confermati i "pronostici": l'imprenditore romano Angelucci avrebbe presentato un'offerta che si aggira intorno ai 90 milioni, il fondo arabo Aabar tra i 140 e i 150 milioni di euro, mentre la cordata americana tra i 120 e i 130 milioni di euro.
Le offerte verrano valutate non solo per l'importo ma anche rispetto al progetto di valorizzazione dell'asset.
Sempre l'Asca riferisce di una possibile quarta offerta.